AL VIA “ITALIA IN COMUNE”, IL TOUR DEL NUOVO PARTITO DEI SINDACI, CAPOFILA PIZZAROTTI
“POPULISTI PROVINO A GOVERNARE SE CI RIESCONO”… HANNO ADERITO 300 AMMINISTRATORI LOCALI
Italia in Comune, il partito civico dei sindaci, inizia il suo percorso da Parma, la città amministrata da Federico Pizzarotti.
Un viaggio per far conoscere la carta dei valori e la struttura che toccherà varie regioni e che dovrà portare all’assemblea nazionale fissata a ottobre.
Il primo banco di prova elettorale saranno le elezioni Regionali del 2019 in Emilia Romagna; esclusa invece una partecipazione a eventuali nuove elezioni Politiche: “Credo sia presto, almeno questo è un mio parere, pensare di presentare una propria lista. Poi sarà l’assemblea direttiva ha decidere i passi da fare, anche in base a quanto succederà . Sono contrario ad accelerazioni. Compiere passi anticipati sarebbe come cercare un trampolino che potrebbe essere pericoloso. Occorre prudenza” afferma Pizzarotti prima dell’avvio dell’incontro che richiamato a Parma più di 300 amministratori da tutta Italia compresa la Giunta cittadina quasi al completo e diversi consiglieri comunali di Effetto Parma
Elezioni nazionali che tuttavia il primo cittadino auspica: “Non possiamo galleggiare per molti mesi e non si deve aver paura di tornare alle urne. Auspico sarà così per avere un governo stabile. In questo caso, credo che in particolare la Lega potrebbe aumentare il consenso e avere i numeri per governare con il M5s. Salvini è oggettivamente quello che si sta muovendo meglio in questa fase e il Carroccio l’unico che sta crescendo”.
“Una ipotesi di governo Lega – M5s ? Sarebbe interessante vedere – ragiona l’ex grillino – come un governo populista, in un momento di crisi come questa, riuscirebbe a trovare le risorse per attuare flat tax e reddito di cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito nel Paese. Mi auguro abbia la possibilità di governare. Il populismo si sgonfia mettendolo alla prova dei fatti”.
Italia in Comune punta a essere differente: “La situazione attuale potrebbe anche servire a tanti cittadini per rendersi conto che le proposte fatte in campagna elettorale da alcuni partiti sono assolutamente irrealizzabili, mentre noi stiamo costruendo un programma serio, concreto e non basato su sogni. Non facciamo promesse mirabolanti e mettiamo al centro l’esperienza diretta dei sindaci e temi come ambiente e cultura che sono usciti dai radar della politica nazionale. Abbiamo – spiega – dei valori chiari: laicità , europeismo, ambiente, cultura, lavoro, anti totalitarismo. I cittadini cercano risposte concrete e non guardano se chi si candida è un ex di destra o ex di sinistra. Pensiamo ai tanti del Pd che sono andati a votare Lega o 5 stelle”.
“La sicurezza ? Deve essere scissa dall’immigrazione. Per la prima servono piu’ investimenti, piu’ forze dell’ordine, pene certe e norme efficaci. Per la seconda serve una sola parola: inclusione”
Contrario ad anticipare l’appuntamento con le urne anche il cooordinatore di Italia in Comune: “Saremo coerenti con la scelta già fatta in questa tornata elettorale di non candidarci – dice Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri – Noi siamo diversi dagli altri partiti: non cerchiamo poltrone, incarichi bensì costruire un nuovo modo di fare politica. Per fare questo serve tempo”.
Quanto alle prossime regionali, Pizzarotti esclude una sua “presenza diretta. La escludo a priori. Italia in Comune non deve essere un partito personalistico come gli altri ma pluralista. Ci sono tanti amministratori capaci e saremo in grado di fare selezione, stando a fianco di chi si candiderà . A Parma il solo obiettivo di Parma Capitale italiana della cultura 2020 è qualcosa che non possiamo mancare”; quindi, è il paletto temporale di Pizzarotti, fino almeno al 2021 la priorità sarà portare avanti il mandato elettorale ottenuto nel 2017.
“Sono ampiamente soddisfatto così, fare il sindaco è il mestiere più bello del mondo e non cerco altri trampolini. Se successivamente scenari nazionali o di altro tipo cambieranno vedremo”.
Italia in Comune – ripete – vuole essere un “partito aperto e plurale, e perciò tutti i cittadini possono aderire. Cittadini e sindaci insieme oltre la destra e la sinistra. Le migliaia di sindaci che non urlano, non battibeccano, non puntano il dito contro gli ultimi, semplicemente e ogni giorno rispondono ai problemi dell’Italia e degli italiani mettendo in campo soluzioni e risultati”, conclude il sindaco di Parma.
(da agenzie)
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