ALEMANNO: “BERLUSCONI NON FARA’ IL SESTO TENTATIVO DI CANDIDARSI”
PER IL SINDACO DI ROMA “UN GOVERNO TECNICO NON PUO’ FARE RIFORME STRUTTURALI: SERVE IL CONSENSO POPOLARE”
«Tranquillizzo i mercati e la sinistra: non ci sarà il sesto tentativo di Berlusconi» a candidarsi a presidente del Consiglio.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo alla trasmissione Omnibus di La7, si è concesso una battuta («Grazie alle mie dichiarazioni lo spread diminuirà di qualche punto»), ma ha anche precisato: «Il Pdl sta attraversando un momento difficile, con la riproposizione di schemi vecchi che dovevano essere superati: ho parlato in settimana con Berlusconi e gli ho espresso mia perplessità su una sua ricandidatura, perchè ritengo che rappresenti un passo indietro: è necessario scrivere una pagina nuova e costruire una nuova visione».
Anche Franco Frattini del Pdl ha ammesso, in un’intervista al Messaggero, che il ritorno in campo non è certo ( «non ne sono sicuro semplicemente perchè non l’ho sentito dire da lui»).
IL FETICCIO
Il primo cittadino capitolino ne ha anche per l’ex opposizione: «Quando morirà Berlusconi – spiega – la sinistra lo imbalsamerà e conserverà il suo feticcio come causa di tutti i mali. Come con la Piazza Rossa e Lenin: vorrà mostrarlo e dire: «È colpa sua». Comunico alla sinistra italiana che il problema dell’Italia non è Berlusconi, sono altri. Lui ha cercato di risolverli e non c’e’ riuscito ma i problemi sono altri».
GOVERNO TECNICO E RIFORME
Alemanno ha anche ribadito che a suo avviso non spetta al governo tecnico di Mario Monti effettuare riforme strutturali: «I tecnici, oltre un certo limite, le riforme non le possono fare perchè quelle strutturali hanno bisogno di una visione, di un indirizzo e consenso popolare: quindi ci vuole la politica». Riguardo all’operato dell’esecutivo, il primo inquilino del Campidoglio ha aggiunto: «il governo Monti ha fatto una buona riforma sulle pensioni e una pessima e contraddittoria riforma sul lavoro che produce più problemi di quelli che risolve e poi ha prodotto una serie di manovre tutte fondate sui tagli lineari».
LA LISTA CIVICA
Nel 2013 sono previste le elezioni politiche, ma a Roma si correrà anche per il sindaco.
Il candidato uscente spiega: «A gennaio faccio le primarie. E il 25 luglio presentiamo la lista civica al Pincio. Serve a raccogliere i cittadini che non se la sentono di stare con i partiti ma che vogliono partecipare alla vita politica. Il sindaco è al di sopra, ma sarà sponsorizzata dal sottoscritto. Sarà aperta a tutti»
(da “il Corriere della Sera“)
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