ALTRA TRAGICA DOMENICA SALVINIANA: RITARDI FINO A 4 ORE PER ALTA VELOCITA’, INTERCITY E REGIONALI
PROBLEMI SULLA ROMA NAPOLI, SULLA MILANO-BOLOGNA E A VERONA… TRENI FERMI SOTTO IL SOLE SENZA ASSISTENZA AI PASSEGGERI
Domenica di grossi disagi per la circolazione ferroviaria, fortemente rallentata sulla Roma-Napoli per un “inconveniente tecnico” a un treno Italo rimasto bloccato all’altezza di Anagni, nel Frusinate, intorno alle 17. I treni Alta velocità, Intercity e regionali sono arrivati a registrare ritardi fino a due ore, come segnalato sul sito di Trenitalia.
Il guasto, però, ha inevitabilmente avuto un impatto lungo tutta la linea. E i ritardi si sono accumulati con il passare delle ore, dai 60 minuti iniziali, agli 80; poi intorno alle 20.20, i minuti di ritardo sono stati 120 minuti, fino a raggiungere il picco delle 4 ore. Alle 22.30, è arrivata poi la comunicazione della ripresa graduale della circolazione.
Ancora disagi questa mattina tra Milano e Reggio Calabria con un Frecciarossa che viaggia con un ritardo di oltre due ore “per la prolungata preparazione in partenza” e la cancellazione di un convoglio tra Mantova e Roma.
Quello di Anagni non è stato però l’unico inconveniente tecnico che si è verificato ieri sulla linea Roma-Napoli, dove disagi si sono registrati anche nel primo pomeriggio, con ritardi di oltre un’ora.
In serata, il sito di Trenitalia informava di problemi tecnici anche a un treno nella stazione di Reggio Emilia AV con
ripercussioni sui treni Alta velocità Milano-Bologna, con ritardi anche di 40 minuti. Altre problematiche sono state segnalate a Verona Porta Nuova, sulla Milano-Venezia, con ritardi di 60 minuti.
Un incendio, inoltre, ha bloccato un Intercity Napoli-Frosinone all’altezza di Caianello, sempre nel pomeriggio, come ha denunciato il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli.
“Ci hanno lasciato fermi per oltre un’ora e mezza sotto il sole, senza acqua né assistenza – ha detto una passeggera secondo quanto riferito da Borrelli -. Il treno è stato soppresso senza alcuna comunicazione chiara sulla nostra sorte. Ci è stato detto che un altro convoglio ci avrebbe portato a Venafro, ma era già pienissimo. La gente si è lanciata per entrare, ma non c’era spazio, non si respirava”.
“Siamo davanti all’ennesima vergogna che colpisce i viaggiatori delle ferrovie italiane – ha incalzato il parlamentare – treni soppressi, zero assistenza, caos e panico. I cittadini vengono lasciati soli, trattati senza alcun rispetto. È inaccettabile che il ministro Salvini parli ogni giorno del Ponte sullo Stretto, quando in realtà chi viaggia in treno subisce ogni pesanti disagi”.
(da agenzie)
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