ALTRI GUAI PER LA RAGGI: DUBBI ANAC SULLA LEGITTIMITA’ DELLA NOMINA DI ROMEO
IL PARERE SUL CAPOSEGRETERIA MAI PUBBLICATO DALLA RAGGI… UNO STIPENDIO PASSATO DA 39.000 EURO A 93.000 EURO… SCOPPIA ANCHE IL CASO DEL CAPO DI GABINETTO UGUCCIONI, EX SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI BOLOGNA: NEL 2012 IL M5S LO ACCUSO’ PER L’ACQUISTO DI UNA POLTRONA DI LUSSO DA 1.609 EURO
Ancora guai per Virginia Raggi. A riaccendere le braci spunta il parere dell’Autorità anticorruzione sul capo della segreteria Salvatore Romeo.
Parere rimasto nel cassetto a lungo e ora pubblicato dall’agenzia AdnKronos.
A differenza del parere sull’ex capo di gabinetto Carla Raineri, pubblicato sulla pagina Facebook della sindaca e in seguito al quale l’ex magistrato della Corte dei Conti si è dimessa, di quello su Romeo – fedelissimo della Raggi — non c’era traccia nonostante anche Roberta Lombardi ne avesse sollecitato la pubblicazione in nome della trasparenza.
Per quanto criptico il parere dell’Anac sembra delineare profili di illegittimità attorno alla nomina del capo della segreteria.
Si torna così a discutere del ‘raggio magico’.
La richiesta all’Anac, avanzata dalla stessa Raggi sulla nomina di Romeo, riguardava la possibilità di ricorrere allo strumento dell’assunzione per personale già dipendente del Comune di Roma, come nel caso del neo capo della segreteria, e se in tal caso si potesse corrispondere un trattamento parametrato a quello dirigenziale.
Cantone, in una risposta di due pagine inviata il 7 settembre ma protocollata dal gabinetto del sindaco soltanto il 29 settembre, spiega che è necessario andare a vedere il regolamento interno al Comune ma in Campidoglio una regola siffatta non esiste. Tanto che qualcuno in Campidoglio, ispirandosi a quanto fatto a Firenze dal sindaco renziano Dario Nardella, aveva pensato a una modifica ad hoc del Regolamento, modifica mai apportata per evitare che venisse letta come una legge ad personam.
Cantone invita tuttavia ad adottare, nella retribuzione di tali contratti a tempo determinato, “criteri di ragionevolezza e buon andamento”.
E in un Comune dove la casse piangono, uno stipendio prima triplicato, poi sforbiciato ma comunque aumentato di più del doppio, il contratto di Romeo sembra stridere con i criteri indicati dal capo dell’Anticorruzione.
Lo stipendio di Romeo infatti era lievitato fino a triplicare: da 39mila euro l’anno era passato a circa 110mila, tra le polemiche di attivisti e consiglieri M5S sul piede di guerra.
Dopo il parere dell’Anticorruzione, la sua retribuzione è stata sforbiciata da 110 a 93mila euro, ma, rispetto al passato quando Romeo incassava poco meno di 40mila euro, ad oggi risulta comunque aumentata del 138%.
Ma le polemiche potrebbero non finire qui.
A creare imbarazzo ci sarebbe anche il nome individuato per guidare il gabinetto di Palazzo Senatorio: Luca Uguccioni, 50 anni, avvocato anche lui, torinese di nascita ma pesarese d’adozione, fino a oggi segretario generale nell’amministrazione Pd di Virginio Merola, dove però era dimissionario.
Nel 2012 è finito al centro di un’accesa polemica, sollevata dai 5 stelle emiliani, per l’acquisto con denaro pubblico di una lussuosa poltrona modello “Aeron Posturefit” del costo di 1609 euro.
“Raggi mi è piaciuta moltissimo – dice Uguccioni – diventare capo di gabinetto sarebbe il sogno di una vita”.
(da “Huffingtonpost”)
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