ARMATA LESSA: I RUSSI VANNO VIA A PIEDI DA KHERSON
IL PORTAVOCE DEL CREMLINO PESKOV HA NEGATO CHE IL RITIRO DELLE TRUPPE DI PUTIN SIA STATA “UN’UMILIAZIONE” PER MOSCA … KIEV CHIEDE AI RUSSI RIMASTI A KHERSON IN ABITI CIVILI DI ARRENDERSI
La direzione dell’intelligence ucraina ha fatto appello a tutti i soldati russi rimasti a Kherson affinché si arrendano. Come riporta Cnn, sul proprio canale Telegram l’intelligence di Kiev ha scritto un messaggio rivolto alle truppe russe ancora presenti sulla parte occidentale della regione di Kherson, dopo il ritiro ordinato da Mosca.
«Come previsto, dopo la ritirata del principale gruppo di truppe dell’esercito russo da Kherson, il vostro comando vi ha lasciati alla mercé del destino. I vostri comandanti vi esortano a cambiarvi in abiti civili e a cercare di scappare da Kherson da soli. Ovviamente non sarai in grado di farlo. Ogni soldato russo che resisterà sarà ucciso», recita il messaggio dell’intelligence ucraina.
«In caso di resa volontaria, l’Ucraina vi garantisce la vita e la sicurezza. Rispettiamo le Convenzioni di Ginevra, garantiamo ai prigionieri di guerra cibo, cure mediche e la possibilità di uno scambio con i militari delle forze armate ucraine tenuti prigionieri nella Federazione Russa», si legge nella nota dell’intelligence ucraina.
Un funzionario ucraino ha riconosciuto che la città di Kherson è « sotto il controllo delle forze armate ucraine», ma ha avvertito che alcuni soldati russi potrebbero essere rimasti in città, nascosti in abiti civili.
In una foto pubblicata su Twitter prima dell’arrivo dei soldati ucraini in città, si vede un uomo in tuta nera dietro un albero che ha accanto a sé uno zaino militare: questo dettaglio potrebbe indicare che si tratta di un russo in abiti civili.
Serhii Khlan, membro del consiglio regionale ucraino di Kherson, ha dichiarato in un briefing online che molte truppe russe «hanno buttato via le loro uniformi militari e ora si nascondono con abiti civili». «Stanno tramando provocazioni», ha affermato. «C’è molto lavoro da fare per lo sminamento e lo sgombero della città».
Secondo Khlan, un gran numero di truppe russe sarebbe annegato mentre cercava di fuggire dalla città, affermazione che i media al momento non possono confermare. Il funzionario ucraino ha riferito che nella ritirata, le forze russe hanno fatto detonare esplosivi nella centrale di Kherson e distrutto parte di un’antenna televisiva, le cui immagini sono circolate questa mattina su Telegram
Il Cremlino ha negato che il ritiro delle truppe russe da Kherson sia stata un’umiliazione per Mosca. Il portavoce Dmitri Peskov ha risposto seccamente «no» quando è stato interpellato in merito dai giornalisti durante il briefing. Aggiungendo che la Russia non ha nessun rammarico per l’annessione della regione ucraina alla fine di settembre, celebrata in pompa magna.
(da agenzie)
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