ASSESSORE PDL DEFERITO AI PROBIVIRI PER UNA BARZELLETTA SUL PREMIER: PARTITO SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
IL POVERETTO, ASSESSORE PDL A BENEVENTO, AVEVA SPEDITO VIA SMS QUESTA BARZELLETTA AI COLLEGHI DI PARTITO… I PIDIELLINI VICINI ALLA “COSCIALUNGA DEL PDL”, NUNZIA DE GIROLAMO, NON HANNO GRADITO E NE CHIEDONO L’ESPULSIONE… NON E’ FINIANO: “VOLEVO SOLO DIMOSTRARE A CHE PUNTO ARRIVANO PER CONTESTARE IL PREMIER”
Non illudetevi che la barzelletta faccia ridere.
Fatta questa premessa, ve la raccontiamo: ” C’è Berlusconi che si vuole confessare. Chiede a un prete, ma quello gli risponde ‘lei è troppo potente, vada da un vescovo’.
Allora Silvio va dal vescovo, ma quello gli risponde: ‘lei è troppo potente, vada dal cardinale”.
Salendo la scala gerarchica, Silvio arriva al Padreterno che lo confessa e gli dice: ‘Tu devi ringraziare i romani’.
Silvio gli chiede il perchè e il Padreterno risponde: “perchè 2000 anni fa mi hanno messo in croce, altrimenti ti facevo vedere io….”
Ora che avete fatto finta di ridere, sappiate che questa è la barzelletta che Luigi De Minico, assessore ai lavori pubblici del comune di Benevento, ha mandato ai suoi colleghi del Pdl in Comune, si presume come atto goliardico. Il suo sms non è evidentemente piaciuto a un gruppo di consiglieri vicini alla coordinatrice provinciale Nunzia De Girolamo, novella deputata e apprezzata “coscialunga del Pdl”, i quali hanno chiesto il suo deferimento e la sua espulsione dal partito per il “vergognoso atto di denigrazione”, in applicazione dell’art. 45 dello Statuto.
Se la barzelletta non faceva ridere, insomma, ci hanno pensato i colleghi di De Minico a far sbellicare l’Italia dalle risate.
Anche perchè il De Minico non è un pericoloso finiano che usa subdoli mezzi mediatici per infangare le virtù del capo supremo, anzi è un forzista doc: “vengo da Forza Italia, ho mandato quella barzelletta solo per dimostrare dove si possa arrivare quando di tratta di contestare il premier”.
Alla fine pare che la notizia del “grave crimine” sia arrivata allo stesso Berlusconi che ha reagito in due modi: prima facendosi una risata e poi, da esperto barzellettiere, precisando che era vecchia e già la conosceva.
A questo punto il De Minico attende una telefonata da Silvio, magari per farsi raccontare una barzelletta migliore da inviare via sms a qualche parente.
Ai colleghi di partito meglio di no.
Hanno già fatto ridere abbastanza mezza Italia, autoproclamandosi servi sciocchi, la peggiore categoria di individui che purtroppo prolifera nel Pdl.
I falchi sono stati respinti per “manifesta crisi di nervi”: alla vista della Nunzia si vede che gli scatta qualcosa che li fa andare in tilt.
Evviva il popolo della libertà di barzelletta.
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