AttualitÃ
RENATO SORU: IL CAPITALISTA ROSSO CAMPIONE DI TISCALI E DI…SIMPATIA… FA LE LEGGI E LE DIMENTICA
Se esiste un personaggio politico che non sopportiamo già al solo impatto visivo ( quando poi parla viene naturale fare zapping) è Renato Soru, presidente della Regione Sardegna, indipendentemente dal fatto che militi nel centrosinistra ( al massimo ciò può costituire un’aggravante). Nelle, per fortuna, rare apparizioni televisive appare di un’arroganza unica, di una presunzione infinita, un depositario della verità rivelata. Persino tra i suoi amici politici c’è chi lo detesta per il suo non ascoltare neanche chi gli sta di fronte e giustifica il suo successo elettorale nel 2001 con le grandi capacità finanziarie di cui dispone. Notoriamente Renato Soru è proprietario di Tiscali e la sua discesa in politica fece parlare allora di un potenziale conflitto di interessi, simile a quello di Silvio Berlusconi, ma essendo di sinistra ovviamente la cosa finì lì…
E’ sua l’iniziativa della “tassa sul lusso” ( senti chi parla…) che ha scatenato le ire di commercianti, ristoratori e lavoratori stagionali; tassando notevolmente i proprietari di imbarcazioni che accostavano le coste sarde, ha, di fatto, allontanato migliaia di turisti, con grave pregiudizio per l’economia e l’occupazione della Regione, ma lui non è tipo che accetta critiche, neanche dagli alleati.
Siamo così arrivati ai giorni scorsi, quando Soru ha dichiarato che la Sardegna era ben lieta di accogliere qualche tonnellata di rifiuti della Campania (divenuti poi quasi 10.000 tonnellate). Esiste un Consiglio Regionale, ovviamente e una maggioranza che lo sostiene. Bene, il proprietario di Tiscali non ha ritenuto di chiedere il parere di nessuno e ha deciso tutto lui. Arrivano i primi camion ed è contestazione aspra, la polizia ha il pugno particolarmente duro con poche decine di manifestanti auonomisti al porto, il giorno dopo gli “incazzati” diventano duemila e ci sono scontri e feriti nei pressi della superprotetta megavilla di Soru. La polizia dirà che sono stati gli ultras del Cagliari, pagati da qualcuno…attendiamo i riscontri, se non vi fossero, i funzionari dello Stato che si sono assunti la responsabilità di tali gravi dichiarazioni andrebbero trasferiti in 24 ore. Non siamo nel libero territorio della Repubblica di Soru, fino a prova contraria siamo in Italia e certe scene di manifestanti malmenati a sangue le abbiamo viste bene in televisione. Come non andava permesso che Soru facesse certe dichiarazioni provocatorie e come non si doveva consentire che sostenitori della Sinistra si riunissero sotto la sua proletaria abitazione costituendo, di fatto, un ostacolo all’ordine pubblico. Ma andiamo per leggi…poteva Soru “importare” i rifiuti campani? No, non poteva, in base a una legge da lui difesa strenuamente tra l’altro, la legge regionale n. 6 del 2001 che sancisce il “divieto assoluto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio della Sardegna, rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale” . Che autogol clamoroso…un anno fa, il 10 gennaio 2007, la Consulta della Corte Costituzionale, dove Soru aveva strenuamente difeso tale legge, ha confermato la legittimità costituzionale di tale legge vigente in Sardegna. Non solo, ecco la motivazione con la quale la regione Sardegna aveva sostenuto le sue tesi, contro il TAR sardo, di fronte alla Suprema Corte: “il principio fondamentale di autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi vale per tutte le regioni italiane”. I giudici costituzionali, presieduti da Giovanni Maria Flick e con Paolo Maria Napolitano come ralatore, hanno confermato che in Sardegna non si possono smaltire rifiuti non pericolosi, in base al principio della autosufficienza della Regione. A conferma di quanto disposto altresì dall’art 5 del decreto sull’inquinamento numero 22 del 1977 e dell’art 182 del decreto numero 152 su ambiente e inquinamento del 2006.
Ma Soru aveva necessità di fare il “primo della classe” e, senza concertare con nessuno, ha portato per ora 6.000 tonnellate di rifiuti campani in Sardegna ( sarebbe interessante sapere se erano frutto di raccolta differenziata o sono stati cacciati nell’inceneritore in blocco…visto la frenesia). Dopo la sconfitta alla segreteria regionale del PD subita dal sen. Cabras ( Soru aveva chiesto pure la verifica dei voti, sentendosi truffato…) si dice che ora Soru voglia ingraziarsi il Governo in vista delle primarie per scegliere il candidato alle prossime regionali…sempre in base al principio che “esiste solo lui”…il compagno miliardario e coerente, convertito sulla via di Olbia…la modestia al potere, potrebbe essere il suo prossimo slogan elettorale.
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