BATTAGLIA FINALE PER MARIUPOL? IL POST ERA UNA BUFALA
NONOSTANTE FORZE E MEZZI RUSSI SIANO DIECI VOLTE SUPERIORI, CONTINUA L’EROICA RESISTENZA DELLA MARINA UCRAINA E DEL BATTAGLIONE AZOV
“Oggi sarà probabilmente l’ultima battaglia, poiché le munizioni stanno finendo. Sarà la morte per alcuni di noi e la prigionia per gli altri”.
Recitava così un post social pubblicato nei giorni scorsi 36^ brigata marina ucraina che sta difendendo, fin dall’inizio della guerra, la città di Mariupol dall’invasione e dai continui bombardamenti russi.
In quel post-comunicato si faceva riferimento alla “battaglia finale” che avrebbe portato alla sconfitta dei soldati ucraini e la resa militare in quella città che si affaccia sul Mar d’Azov e che si trova a sud della regione del Donbass.
Ma, a quanto pare, la verità sembra essere un’altra e non si è ancora arrivati allo scontro militare finale tra i due eserciti.
Nel post pubblicato su Facebook nella giornata di domenica da parte della 36^ brigata marina ucraina si parla esplicitamente di fine degli armamenti e delle munizioni che avrebbe comportato ultime tragiche ore di “combattimento uomo a uomo”.
Parole che sanno di sconfitta finale davanti a un nemico, la Russia, che non sembra avere problemi per quel che riguarda i rifornimenti di armi.
Un messaggio che ha il sapore del “commiato” davanti al popolo ucraino.
Ma le cose stanno veramente così? Contattato dalla BBC, il vice-sindaco di Mariupol – Serhiy Orlov – ha respinto questa narrazione etichettandola come falsa e sottolineando come la difesa militare della città sia ancora in corso, senza quei problemi indicati nel post social:
“Le informazioni sui marines sono false. Non commento i falsi. I russi hanno occupato temporaneamente parte della città. I soldati ucraini continuano a difendere le parti centrali e meridionali della città, così come le aree industriali e così via”.
Non sembra essere arrivato, dunque, il momento della battaglia finale per Mariupol. Ma le tensioni e la guerriglia militare nella zona proseguono.
Le truppe russe, infatti, negli ultimi giorni hanno accelerato la loro offensiva sul Donbass, puntando i loro carri armati e i propri soldati in direzione delle auto-dichiarate repubbliche indipendenti (e filo-russe) di Donetsk e Lugansk. E Mariupol è, per posizione geografica, una tappa fondamentale sulla scacchiera dell’invasione russa.
(da NetQuotidiano)
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