BELSITO: “BOSSI VOLEVA COMPRARE UNA CLINICAâ€. PRESTO INTERROGATI TUTTI I VERTICI DELLA LEGA
INVESTIMENTI IMMOBILIARI PER DIVERSI MILIONI DI EURO… CONTATTI CON UN PERSONAGGIO POTENTE, ANELLO DI COLLEGAMENTO CON LA ‘NDRANGHETA
Più passano i giorni più sembrano aumentare i guai per il leader leghista Umberto Bossi. Secondo quanto riferisce il quotidiano la Repubblica, alcune delle operazioni finanziarie fatte dall’ex tesoriere Francesco Belsito sarebbero state suggerite dallo stesso Bossi.
In particolare, si legge nei verbali dell’interrogatorio, “in alcune occasioni” il Senatur avrebbe fatto proposte per investimenti immobiliari, tra cui quello per una casa di cura.
La famiglia Bossi sarebbe stata, quindi, non solo informata dei fatti, ma anche parte attiva nelle operazioni per cui l’ex tesoriere è indagato per riciclaggio.
“Ho sempre informato il segretario federale del partito, la scelta era lasciata al tesoriere e gli investimenti ordinari sono stati proposti da Banca Aletti e dalla Barca Arner Italia”, riporta il quotidiano romano.
Si parla per esempio di 4,5 milioni di euro trasferiti da Banca Aletti sul conto di Cipro intestato all’imprenditore veneto Stefano Bonet, anche lui indagato.
Ma non sono gli unici dati emersi dai documenti sequestrati all’ex tesoriere dalla Dia di Reggio Calabria.
Da carte, file e pen drive sarebbe emerso un vero e proprio sistema di controspionaggio. Belsito avrebbe ingaggiato un investigatore privato e un membro delle forze dell’ordine ancora in servizio per raccogliere informazioni su Roberto Maroni e altri membri del partito. Non solo intrusioni telematiche, ma anche sottrazioni di documenti, dati e intercettazioni ambientali e telefoniche, con i quali ricattare gli esponenti leghisti.
In più, nelle intercettazioni telefoniche ritrovate, una conversazione tra persone non ancora identificate confermerebbe i traffici tra Belsito e politici ed esponenti della ‘ndrangheta.
In una di queste, come riporta ancora Repubblica, un uomo e una donna parlano di un “personaggio potente”di Genova, Bonanno o Buonanno, in affari con Belsito, che avrebbe svolto il ruolo di collegamento tra l’ex tesoriere e la ‘ndrangheta.
Intanto, tutti i vertici della Lega Nord saranno chiamati a comparire davanti al pm di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. Da Maroni a Calderoli, da Rosy Mauro e Roberto Castelli, dovranno dire, come persone informate sui fatti, se il partito sapeva, come dichiara Belsito, degli investimenti fatti con i soldi dei rimborsi elettorali.
Leave a Reply