BERLUSCONI FA LE PULIZIE DI CASA: SCARICA FEDE E VENDE LA VILLA DI ANTIGUA
PER L’EX PREMIER E’ L’ORA DEL RISPARMIO: SI COMINCIA DALLA VILLA DI ANTIGUA E DA EMILIO FEDE… PER VENDERE LA PRIMA HA CHIESTO AIUTO A PUTIN, IL SECONDO VUOLE 8 MILIONI DI BUONUSCITA
Sarà che i suoi processi continuano ad impensierirlo.
Sarà che i sondaggi del Pdl gli provocano un senso di “profonda amarezza”, dicono i suoi. Sarà — ancora — che Mediaset va male, la pubblicità cala e gli ascolti pure.
Insomma, sarà che da palazzo Chigi vedeva tutto un altro film e che ora, da Arcore, tutto sembra, invece, plumbeo e sinistro, ma fatto sta che il Cavaliere ha deciso che è arrivata l’ora di disfarsi di alcuni gioielli di famiglia.
Roba preziosa. Anche sotto il profilo degli affetti.
Addio, dunque, alla mitica residenza off shore di Antigua.
E addio, soprattutto, a Emilio Fede.
Son dispiaceri, certo.
Specie quest’ultimo, che—dicono — avverrà in primavera, quando il direttore di sempre del Tg4 avrà calato un po’ sulle sue pretese di liquidazione (8 milioni di euro) e gli avranno trovato — soprattutto — una collocazione diversa.
Perchè lui, comunque, di andarsene in pensione non ne vuole sapere. “Io lo so chi dice che mi vogliono fare fuori, sono tutti quelli che vorrebbero prendere il mio posto! Bechis per primo! (Franco Bechis, vicedirettore di Libero, ndr)”.
La verità è questa. Che giovedì scorso Mauro Crippa, potente direttore generale dell’Informazione Mediaset, uno che fa solo quello che gli dice Berlusconi (senior), ha convocato Fede per una riunione .
“à‰ una cosa normale che accada — racconta Fede — e in quell’occasione lui mi ha chiesto che intenzione avessi. D’altra parte, sono 23 anni che lavoro in Mediaset, il Tg4 l’ho inventato io…”.
Crippa, in modo molto soft, ha fatto capire a Fede che l’ora di migrare poteva dirsi giunta e che l’azienda era pronta a fare un’offerta congrua per la sua vecchiaia felice. “
Ennò, mi dispiace — dice Fede — perchè o faccio il direttore editoriale di tutta l’informazione Mediaset, o mi danno una trasmissione tutta mia, ma mi deve venire l’idea giusta, oppure troppi soldi mi devono dare…”.
Ecco, pare che Crippa si sia sentito sparare la cifra di 8 milioni di euro (“persino poco”, dice Fede) e che l’abbia riportata al Cavaliere che, a quel punto, ha tirato il freno a mano. “Berlusconi — è parola di Fede—con il quale è indubbio che il mio rapporto sia solido, mi ha detto: prenditi i tuoi tempi, decidi tu quando, ma ricordati che hai anche un’età , Emilio. Ma l’ha detto con l’affetto di non vuole proprio lasciarmi andare…”.
A Mediaset sono mesi che fanno il tifo per il contrario.
Da quando è sotto processo a Milano con Nicole Minetti e Lele Mora, “l’appeal tv” di Fede si è ulteriormente appassito anche per lo zoccolo duro del 5,70% di share del tg delle 19.
E la pubblicità è in fuga. Insomma, dall’uscita di scena di Fede dipende la salvezza di Rete 4 e, dunque, il Cavaliere ha detto di far presto.
Mentre non pare affatto facile riuscire a portare a termine la seconda “dismissione affettiva”, la villa di Antigua.
A Berlusconi servono soldi, dicono i familiari più stretti, perchè quei 560 milioni di euro sborsati cash alla “tessera numero 1 del Pd” De Benedetti, l’hanno lasciato “con il denaro contato per le emergenze”.
Per vendere avrebbe chiesto aiuto a Putin.
Gli avevano consigliato, i suoi, di mettere subito in vendita villa Campari, sul lago di Como, ma lui ha replicato che così avrebbe dato la sensazione in patria di essere davvero in difficoltà .
Antigua, invece, è lontana. E, soprattutto, può portare ancora guai perchè la procura di Milano sta ancora indagando su Arner Bank, l’istituto di credito attraverso cui Berlusconi ha pagato le società (la Flat Poit e la Emerald Cove Enginering) che hanno costruito il comprensorio che si affaccia su un vero paradiso naturale ma, soprattutto, fiscale.
Berlusconi comprò, nel 2005, 4 acri di terreno sull’isola da Brian Lester Bird, all’epoca primo ministro locale, per 1 miliardo e 700 mila euro.
Quindi, con 22 milioni di euro transitati attraverso la Arner, ha tirato su circa 100 ville, due delle quali — chiamate dai locali “Il Castello” — risultano nella sua disponibilità .
Nella realtà , almeno a sentire i locali, il Cavaliere sarebbe proprietario di tutto quanto il comprensorio Emerald Bay, ad esclusione di alcune ville come quella (pare regalata) dell’ex calciatore del Milan, Shevchenko.
Ora, dovendo fare cassa, Berlusconi ha sparato una cifra molto forte, 60 milioni per le sue due ville e 150 milioni per il terreno del comprensorio, cifra che per il momento ha solo allontanato i possibili acquirenti.
Pare anche che il Cavaliere abbia chiesto aiuto all’amico Putin , senza successo.
Ma deve vendere. E velocemente. Poi si vedrà se i soldi della vendita li dichiarerà in Italia.
O li lascerà lì, nella splendida banca di St John.
Tanto per non perdere in tasse un altro “affetto” importante.
Sara Nicoli
(da “Il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply