BERLUSCONI SI SMARCA DA MELONI E SALVINI SUL CASO ORBAN E APPLAUDE DRAGHI “LA PENSA COME ME”
FRATELLI D’ITALIA ATTACCA IL PREMIER: “LE SUE PAROLE SULL’EUROPA? UNO SCIVOLONE”… E LA MELONI CONTINUA A SOSTENERE CHE ORBAN “HA VINTO LE ELEZIONI” (CERTO, SE E’ PER QUESTO ANCHE HITLER)
“Draghi? Bene, sull’Europa dice le cose che avevo sostenuto io”. Silvio Berlusconi non commenta formalmente le parole del premier sulla collocazione e sui partner dell’Itala nell’Ue ma a chi gli sta attorno non nasconde la soddisfazione. E ribadisce che lui sarà garante, in un eventuale governo di centrodestra, “di una coalizione che continuerà a essere atlantista, europeista, cristiano e liberale. Mi sono impegnato in questo senso con il presidente del Ppe Weber”.
Il leader di Forza Italia insiste su una posizione che aveva espresso subito dopo la decisione di Fdi e Lega di non votare in parlamento europeo la risoluzione anti-Orban. Berlusconi non ne fa un caso ma ritiene la scelta dei partiti di Meloni e Salvini un errore: “Forse sarebbe stato meglio astenersi”, confida al suo staff.
Nei fatti, il centrodestra rimane diviso, anche e soprattutto dopo la sferzata giunta da Mario Draghi. Le parole dell’ex banchiere su Orban, ad esempio, indispettiscono l’inner circle di Giorgia Meloni. Ecco il senatore Giovanbattista Fazzolari, responsabile per il programma di Fratelli d’Italia: “Ritengo quello di Draghi uno scivolone, come quello sui condizionatori. Le parole del premier sull’Europa, che privilegiano Francia e Germania, non credo facciano piacere ad almeno altri 20 Paesi. Cosa c’è di europeista nel dire che l’Italia è più amica di qualcuno, che fa parte di un club ristretto?”.
Fazzolari spiega così il voto contrario alla risoluzione che definiva l’Ungheria di Orban “una autocrazia elettorale”. “Vede, il fatto è – dice ancora il senatore di Fdi – che ormai il concetto di Stato di diritto è usato ideologicamente, come una clava con cui colpire i governi di segno contrario. A noi questo non va bene”
D’altronde era stata direttamente Meloni a dire, in mattinata, che Orban “ha vinto democraticamente le elezioni” e che “l’Ungheria ha un sistema democratico.
Silenzio assoluto su quell’altra definizione adoperata da Draghi, i “pupazzi prezzolati” che non piegheranno l’Italia. A chi si riferiva? “Non possiamo dirlo, a qualcuno che fa il doppio gioco – chiosa Fazzolari.
(da agenzie)
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