BERTOLASO SCENDE IN SALA MASSAGGI: “A ROMA SERVE UN UOMO OLTRE I PARTITI”
ORA SIAMO A POSTO, IL CENTRODESTRA HA TROVATO IL CANDIDATO ADATTO ALLA CERVICALE, PARDON ALLA CAPITALE
“Per salvare Roma, “una città ridotta allo stremo”, “serve un uomo oltre i partiti. E io sono pronto”.A parlare è Guido Bertolaso, che in un’intervista al Tempo si presenta come possibile candidato del centrodestra in Campidoglio, a patto che Silvio Berlusconi & co. accettino le sue condizioni.
Spiega l’ex capo della Protezione civile al quotidiano romano:
“[…] se ci fossero le condizioni per una candidatura al di sopra delle parti e dei partiti, penso a una lista civica con un programma molto preciso, potrei prenderla in considerazione perchè io amo Roma e mi addolora vederla ridotta così. Ma servono le condizioni, senza questi giochetti politici. Io non sono mai stato un politico, e mai lo sarò”.
È con spirito di sacrificio e amore per la sua città che Bertolaso si dichiara disposto a scendere in campo per Roma:
“Siamo arrivati a una situazione talmente drammatica che credo sia una sfida da far tremare le vene dei polsi. È ovvio che poi Roma è la mia città , le sono sempre stato legatissimo, la adoro e mi piange il cuore nel vedere lo stato di degrado in cui si trova. Quindi se un giorno davvero dovessero esserci le condizioni per dare una mano a risollevarla si può anche prendere in considerazione l’ipotesi”.
Secondo l’ex numero uno della Protezione civile, la Capitale ha bisogno di un manager in grado di farla funzionare.
Riguardo ai processi a suo carico (quello per li G8 della Maddalena e il “Grandi Rischi bis” a L’Aquila), Bertolaso afferma di non essere preoccupato.
“Spero che entro giugno [il processo collegato a La Maddalena] sia concluso […].Basta leggere le carte e verbali per capire che non solo sono assolutamente estraneo ai fatti che mi sono stati imputati ma anzi che sono stato rigoroso controllore di quelle che erano attività in corso”.
A dir la verità i magistrati inquirenti la pensano diversamente, ma fa nulla.
La palla, ora, è in mano ai vertici del centrodestra.
Il pressing di Berlusconi c’è stato – ammette Bertolaso – ma allo stato attuale si tratta solo di chiacchiere. “E io — spiega — sono uno che bada ai fatti”.
(da “Huffingtonpost”)
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