BUONI SPESA, COME FUNZIONANO E A CHI SPETTANO
PER COLDIRETTI SONO 2,7 MILIONI I CITTADINI A RISCHIO
I 400 milioni stanziati dal Governo per i Comuni diventeranno “già nei prossimi giorni”, assicura il Tesoro, “buoni spesa” da consegnare alle famiglie più indigenti per fronteggiare la crisi economica dovuta all’epidemia di coronavirus.
La somma è frutto dell’accordo fra Governo e Anci per evitare proteste e rivolte sociali. Di questi, 387 milioni saranno destinati ai Comuni nelle Regioni a statuto ordinario, alla Sicilia e alla Sardegna, 13 milioni a Friuli, Valle d’Aosta e Province autonome di Trento e Bolzano.
Come saranno divisi i buoni spesa.
I soldi saranno distribuiti agli 8.000 Comuni. L’importo per ciascun Comune sarà predeterminato attraverso un riparto che tiene conto della popolazione residente in ciascun Comune (l′80% del totale) e della distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale (il 20% del totale).
Il contributo minimo per singolo Comune non potrà essere inferiore a 600 euro. Il presidente dei sindaci Antonio Decaro ha detto che “useremo anche un algoritmo per utilizzare i 400 milioni aggiuntivi dove c’è più bisogno e dunque erogando una somma maggiore a quelle amministrazioni dove c’è un numero più alto di cittadini in difficoltà ”. I Comuni possono avvalersi degli enti del Terzo Settore. Le risorse potranno essere integrate da privati, produttori o distributori di generi alimentari, attraverso donazioni defiscalizzate.
Come funzioneranno i buoni spesa.
La decisione sugli importi e la scelta sulle persone a cui erogarli spetta ai Comuni. “Chi ha i banchi alimentari ancora aperti utilizzerà quelle strutture per la distribuzione del cibo, altrove saranno i servizi sociali a distribuire i buoni per la spesa e se si tratta di anziani che non hanno la possibilità di uscire saranno i volontari ad occuparsi di andare al supermercato e poi consegnare la spesa”.
Come reclamare i buoni spesa.
Ogni Comune dovrà attivare un numero a cui rivolgersi, altrimenti i cittadini possono rivolgersi al numero del Comune e chiedere di ottenere immediata assistenza. Ogni Comune dovrà rendere nota la lista dei supermercati convenzionati
La mappa della fame secondo Coldiretti.
Sono 2.678.264 le persone indigenti a rischio fame in Italia. Il calcolo è di Coldiretti.Le maggiori difficoltà alimentari si registrano nel Mezzogiorno con oltre 530 mila persone che hanno bisogno di aiuto per mangiare che si trovano in Campania, oltre 364 mila in Sicilia e quasi 283 mila in Calabria, ma situazioni diffuse di bisogno si rilevano anche nel Lazio con oltre 263 mila persone e con 235mila persone nella lombardia devastata dal coronavirus”.
(da “Huffingtonpost”)
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