CADONO LE STELLE DI PUTIN, CHIUDE IL TWINS GARDEN, IL MIGLIOR RISTORANTE RUSSO
DOPO L’INVASIONE RUSSA IN UCRAINA HA PERSO IL PUBBLICO INTERNAZIONALE
“Cari amici! Il tempo vola. Tutto cambia. Il mondo intorno a noi cambia, noi tutti cambiamo e anche i nostri obiettivi e desideri cambiano. Abbiamo sognato sei anni fa un ristorante che è diventato il Twins Garden. Il sogno è diventato realtà grazie al nostro eccellente team, alla sua professionalità e piena dedizione. Il nostro team ha dato al ristorante non solo i propri punti di forza, ma parte della propria anima. Twins Garden è un ristorante creato dai cuori. E siamo felici che insieme siamo riusciti a realizzare il miglior progetto della nostra vita. Ora è il momento di stabilire nuovi obiettivi, sognare nuovi sogni e andare avanti. Perché il movimento è vita. Oggi è il nostro ultimo giorno al ristorante Twins Garden. Quello che viene dopo? Abbiamo molte idee e progetti. Ti diremo sicuramente tutto quando sarà il momento. Ringraziamo sinceramente il nostro team, il nostro investitore e i nostri cari ospiti per cui tutto è iniziato. Grazie! E ci vediamo presto!”
È il commiato dei gemelli omozigoti Ivan e Sergey Berezutskiy del celebre ristorante moscovita che avevano iniziato semplicemente come Twins, ma poi, siccome volevano portare a tavola non solo la loro cucina ma anche i loro prodotti, hanno creato una fattoria poco fuori Mosca. Aggiungendo il termine Garden (orto) al nome dell’originario locale. Un progetto di gusto ma anche di sostenibilità: il 70 per cento degli ingredienti del loro ristorante viene (ma bisogna ora dire veniva) da là e poi gli avanzi venivano rispediti per nutrire gli animali.
Premio per il miglior ristorante russo, al 29esimo posto della classifica World’s 50 Best e due stelle Michelin conquistate pochi giorni prima dell’inizio della guerra in Ucraina, oggi i fratelli Berezutskiy annunciano che sarà il loro ultimo servizio. Per i clienti affezionati basta con “Rediscover Russia”, che valorizza i prodotti locali provenienti da tutte le regioni della nazione, e basta “Vegetables”, il menu tutto vegetale dedicato a dimostrare l’ampio potenziale delle verdure. Basta, almeno al momento, con la visita nel loro incredibile laboratorio di sperimentazione da dove uscivano vini di ortaggi, di frutti e i loro famosi vini di funghi.
I giornalisti gastronomici russi commentano che è solo la voglia di nuovi progetti e nuovi obiettivi la ragione per cui vogliono trasferirsi, ma è difficile non cogliere nelle loro parole di saluto un riferimento a ragioni non solo alimentari. Il locale era infatti molto frequentato dalla clientela internazionale, un pubblico che dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina è ovviamente sparito.
(da La Repubblica)
Leave a Reply