CALDEROLI IN CRISI DI ASTINENZA: “ODDIO, NON C’E’ UN MINISTERO PER IL FEDERALISMO, ORA CON CHE GIOCO…?”
MONTI HA FINALMENTE ELIMINATO LA MARCHETTA LEGHISTA, MANGIATOIA PER LE TRUPPE PADAGNE… ORA CI SARA’ UN MINISTERO ALLA COESIONE TERRITORIALE COME IN TUTTI I PAESI CIVILI
Scompare con il nuovo governo di Mario Monti il ministero più caro a Umberto Bossi, il ministero del Federalismo, sostituito con un più ecumenico dicastero per la Coesione territoriale.
Un scelta annunciata da parte di Mario Monti («Cerco la coesione tra nord e sud» aveva dichiarato nei giorni scorsi) e quasi scontato con il passaggio della Lega all’opposizione.
«Se il buongiorno si vede dal mattino allora è notte fonda e sarò felice di votare contro la fiducia al prossimo esecutivo», ha commentato il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli.
«Nulla da eccepire sulla qualità e sul livello delle singole persone nominate ma il riscontrare la nascita di un ministero per la coesione territoriale significa aver creato il ministero del centralismo- ha aggiunto Calderoli – ovvero che ancora una volta il Nord verrà spremuto per garantire a qualcuno di continuare a mangiare a sbafo”.
Fa sorridere che sia proprio lui, campione del mangiare a sbafo da anni con un ministero patacca, quello della Semplificazione del nulla, che solo Berlusconi poteva creare per assicurare uno stipendio a lui e alle decine di dipendenti al seguito, a parlare di roditori.
Il povero (si fa per dire) marito della signora Gancia evidentemente si intende più di spumantini che di spremute, visto che ci stanno pensando gli elettori a spremere i voti leghisti (dal 13% all’ 8% in pochi mesi) mentre lui continua a farneticare di “centralismo” e “federalismo” come se il problema non fosse invece tra “corretta e non corretta amministrazione”.
Il suo federalismo patacca sta solo producendo aumenti delle tasse locali, altro che soluzione miracolistica.
L’ex ministro dimentica persino che un dicastero simile esisteva già nel governo Berlusconi: Raffaele Fitto infatti era a capo del ministero per gli Affari regionali e la coesione territoriale. La denominazione della seconda parte è identica.
Forse lo stare lontani dal potere e dalle banche sta già determinando una crisi di astinenza in via Bellerio e Calderoli era sprovvisto di metadone.
Leave a Reply