CAMPIONATI ITALIANI UNDER 23 DI SCHERMA: DECIDE DI NON APPROFITTARE DELL’INFORTUNIO DELL’AVVERSARIA E RINUNCIA ALL’ASSALTO, CONSEGNANDOLE LA MEDAGLIA D’ORO
UN GESTO DI STRAORDINARIA SPORTIVITA’: “L’AMICIZIA CONTA PIU’ DI UNA VITTORIA”
Il fair play al suo massimo livello. È un gesto di straordinaria sportività quello che ha visto protagonista la ferrarese Emilia Rossatti nella finale dei campionati italiani Under 23 di scherma a Vercelli: nella finale per il titolo tricolore di spada femminile, la portacolori dell’Accademia Bernardi Ferrara ha scelto di non approfittare dell’infortunio dell’avversaria Gaia Traditi, in vantaggio 12-9 al momento di una dolorosa distorsione alla caviglia destra, rinunciando all’assalto nei 17 secondi che restavano da disputare e consegnandole di fatto la medaglia d’oro. E un posto sicuro ai prossimi Europei di categoria, in programma a Budapest nel mese di maggio.
Diciassette secondi sembrano pochi, ma nella scherma sono più che sufficienti per rimontare tre stoccate di svantaggio, specie contro un’avversaria che non riesce a caricare sul piede destro.
E a quel punto arriva il gesto degno di De Coubertin: l’arbitro chiama il «pronte, a voi», ma Rossatti ha già concordato con il suo maestro Riccardo Schiavina di non attaccare, indietreggia, prende distanza dall’avversaria e lascia scadere il tempo, sigillando la vittoria della Traditi.Mentre scorrono quei 17 secondi pieni di umanità e valori, il pubblico di Vercelli dedica una standing ovation alla ferrarese Rossatti e al suo gesto fino all’alt dell’arbitro Francesca Calabrò allo scadere del tempo di gara. Gaia ed Emilia si abbracciano in lacrime, alla pari dei rispettivi maestri, ricevendo i complimenti del presidente federale della Federscherma Paolo Azzi: «La scherma emoziona sempre e a volte fa anche commuovere».
Sul podio le due ragazze sorridono e si abbracciano di nuovo. «Non so come ringraziarla, l’amicizia vale più di una vittoria», ammette la Traditi indicando la sua avversaria e amica ferrarese.
(da agenzie)
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