CAOS M5S, I QUATTRO SCENARI POSSIBILI A GENOVA
SE L’EVENTUALE RICORSO DI GRILLO FOSSE RESPINTO VI SONO SOLO QUATTRO POSSIBILITA’
Quali sono i possibili scenari per il Movimento cinque stelle alle elezioni genovesi, dopo la sentenza di ieri che riabilita la candidata Marika Cassimatis?
Occorre innanzi tutto una premessa.
I legali di Grillo possono presentare un “reclamo” (una specie di appello) all’ordinanza pro-Cassimatis, su cui si deciderà un collegio di giudici senza il magistrato che si è pronunciato ieri. Fra l’eventuale reclamo e il nuovo verdetto non passeranno più di 15-20 giorni
È possibile, ma improbabile, che il verdetto di ieri venga ribaltato, e a quel punto resterebbe in corsa Luca Pirondini, secondo classificato alle “comunarie” poi indicato da Beppe Grillo come candidato dei Cinque stelle.
Ma laddove i magistrati confermassero la riabilitazione si Cassimatis, si aprirebbero sostanzialmente quattro strade
1) GRILLO RITIRA LISTA E SIMBOLO
Il comico “diffida” Cassimatis dall’utilizzare il simbolo M5S, di cui è formalmente titolare un’associazione creata ad hoc insieme al nipote avvocato e a un commercialista. Ma a quel punto si esporrebbe a un’accusa (civile) di conflitto d’interessi con possibili conseguenze sulla titolarità del simbolo stesso in tutta Italia. Questo scenario è allo stato ritenuto il più probabile
2) NUOVE COMUNARIE.
Grillo decide d’indire nuove comunarie online, ma Cassimatis presenterebbe immediatamente nuovi ricorsi in tribunale forte del verdetto di ieri
3) LISTE GEMELLE.
Vengono presentate sia la lista di Luca Pirondini che quella di Marika Cassimatis, entrambe con il simbolo del Movimento cinque stelle. A quel punto la parola passerebbe al Tar, il tribunale amministrativo
4) ACCORDO.
Grillo si accorda con Cassimatis e quest’ultima diventa l’unica candidata del m5S (opzione tecnicamente possibile ma esclusa ieri da un post sul sito www.beppegrillo.it)
(da “Il Secolo XIX”)
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