CHE CI FACEVA AGOSTINO GHIGLIA, COMPONENTE DELL’UFFICIO DEL GARANTE DELLA PRIVACY, NELLA SEDE DI FRATELLI D’ITALIA, LO STESSO GIORNO DELLA DECISIONE DELL’AUTHORITY DI SANZIONARE “REPORT” CON 150MILA EURO?
L’OPPOSIZIONE VA ALL’ATTACCO DI ARIANNA MELONI, CHE AVREBBE INCONTRATO GHIGLIA A VIA DELLA SCROFA: “LA COINCIDENZA NON PUÒ PASSARE INOSSERVATA”.,,COSA SI SONO DETTI GHIGLIA E LA SORELLA D’ITALIA, SEGRETARIA DE FACTO DI FDI? – LUI SI DIFENDE E FRIGNA: “ERO LÌ PER INCONTRARE ITALO BOCCHINO E DISCUTERE DEI NOSTRI LIBRI. SONO MOLTO PROVATO, MI HA COLPITO IL FATTO DI ESSERE SEGUITO”. MA NON ERA STATO SEGUITO: VIA DELLA SCROFA È SEMPRE PIENA DI GIORNALISTI, ESSENDO LA SEDE DEL PRIMO PARTITO ITALIANO SIAMO SALUTATI. SIAMO AMICI DA ANNI…”
Diventa un pasticciaccio la multa inflitta dal garante della Privacy a Sigfrido Ranucci. La sanzione decisa la scorsa settimana sta creando più di un imbarazzo negli uffici dell’Autorità che tutela la riservatezza, dopo che proprio il giornalista ieri su La Stampa ha parlato di iniziativa presa su «input politico».
Nella puntata di ieri sera Ranucci ha mandato in onda un video che mostra Agostino Ghiglia – ex parlamentare di An, componente dell’ufficio del Garante – che entra nella sede di Fdi, dove pare fosse presente Arianna Meloni, proprio alla vigilia della multa contro Report, decisa per sanzionare la messa in onda, nel dicembre scorso, della registrazione di una conversazione tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini.
Un intreccio complicato, che scatena l’offensiva delle opposizioni contro il governo e che costringe il Garante a diffondere una nota per assicurare che tutto si è svolto regolarmente, mentre la maggioranza di centrodestra osserva per ora in silenzio.
Nella nota dell’Autorità non si smentisce che Ghiglia sia stato nella sede di Fdi ma si «ribadisce la piena indipendenza di giudizio e la libertà di determinazione dei suoi componenti».
Il procedimento contro Report, come sempre avviene, è stato «istruito dagli uffici» quindi la proposta è arrivata al Collegio dove «può essere deliberata, o meno». In questo caso «dopo ampia discussione, il Collegio ha deliberato in linea con la proposta degli uffici».
Lo stesso Ghiglia ammette la visita a via della Scrofa, sede di Fdi, ma nega di essere andato per un colloquio con la sorella della premier e parla di «illazioni e ricostruzioni irrilevanti»: «Tutto si è svolto nella massima trasparenza», afferma. «Ho incrociato Arianna Meloni, ci siamo salutati e scambiati due convenevoli perché era molto impegnata».
Ma nella sede di Fdi, garantisce, «mi sono recato per incontrare il direttore de Il Secolo d’Italia Italo Bocchino, in merito a una presentazione a Torino e a Roma dei nostri due nuovi libri».
Spiegazioni che non convincono affatto Ranucci: «Se è così trasparente, accetti l’intervista e ci metta la faccia. Ci spieghi quello che casualmente un nostro inviato ha ripreso mercoledì scorso davanti alla sede di FdI» lo sfida in apertura di puntata. Fonti di Report smentiscono infatti la versione di Ghiglia: alla redazione risulta infatti che avrebbe avuto un colloquio proprio con Arianna Meloni per parlare della sanzione.
Per il M5S in Vigilanza, «bisogna sapere tutta la verità», per questo hanno chiesto un’audizione urgente del presidente dell’Autorità in Vigilanza. Angelo Bonelli (Avs) ha annunciato un’interrogazione.
(da agenzie)
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