CHI “PRENDE IN GIRO†E CHI PRENDE CANTONATE
LA BOCCIATURA DEL LODO ALFANO FA VOLARE GLI STRACCI NEL CENTRODESTRA… LE ACCUSE DEL PREMIER A NAPOLITANO DI NON ESSERE STATO DI PAROLA DIMOSTRANO UN INTERESSE PERSONALE DI BERLUSCONI… FINI STIGMATIZZA E VIENE ATTACCATO DA BONDI… MA SI GOVERNA NELL’INTERESSE DEL PAESE O PER SCOPI PERSONALI?
Giornata convulsa, quella successiva alla bocciatura del lodo Alfano da parte della Corte Costituzionale. Purtroppo il centrodestra, invece di accettare serenamente il responso della Corte, sembra in preda a una crisi di nervi che sta ormai contagiando non solo il premier, ma una vasta parte dei suoi vertici.
Ma andiamo per ordine: Berlusconi aveva esordito bene, dichiarando: “Non è successo nulla, andiamo avanti a governare, vuol dire che sottrarrò qualche ora ai miei compiti istituzionali per dedicarli a essere presente ai processi che mi vedono coinvolto”.
Bene, ottima posizione e doveva finire qua.
Invece purtroppo il premier non riesce a controllarsi e ha continuato: “I giudici sono di sinistra, Napolitano si sa da che parte sta “. Il presidente della Repubblica replica: “Io sto dalla parte della Costituzione” e Silvio insiste “Mi sento preso in giro, non mi interessa quello che dice”.
Cosa intendeva dire il premier?
Che aveva ricevuto garanzie o promesse di intervento dal Capo dello Stato per influire sui voti dei giudici riuniti?
Pessima osservazione in ogni caso, perchè dà a intendere che questa legge gli stava un po’ troppo a cuore, vedendolo coinvolto nei processi di Milano e avvalorando la tesi del “lodo ad personam”.
Il fatto che Napolitano avesse firmato la legge non era certo una garanzia assoluta: di fronte a un ricorso, è la Corte Costituzionale a verificare a fondo se una norma è incostituzionale, non spetta al Capo dello Stato.
In serata gli esponenti del centrodestra, sia a “Porta a Porta” che a “Matrix”, criticano la sentenza sostenendo che invece di una legge ordinaria andava proposta con una legge costituzionale, e che la Corte poteva dirlo in occasione del lodo Schifani, ravvisando in ciò una contraddizione della Corte. Ma qua prendono una cantonata e vi spieghiamo il perchè.
La Suprema Corte bocciò il lodo Schifani perchè si limitò a constatare che “la previsione legislativa difettava di tanti requisiti e condizioni ( l’indicazione dei reati, il pari trattamento per ministri e parlamentari) tali da renderlo contrastante con i principi dello Stato di diritto”.
Il lodo fu bocciato per queste ragioni preliminari, senza entrare nel dettaglio se occorresse una legge costituzionale, ma sottolineando “la necessità che qualsiasi deroga debba essere introdotta necessariamente ed esclusivamente con una legge costituzionale”.
Quindi nessuna contraddizione con le ragioni che hanno portato alla bocciatura del lodo Alfano. Uno si chiederà : ma perchè allora il governo non ha seguito la via della legge costituzionale?
Perchè richiede un doppio passaggio sia alla Camera che al Senato, una maggioranza dei due terzi e almeno un anno di tempo.
Occorreva bloccare i processi in corso a Milano e si è fatto l’errore, anche perchè i due terzi dei voti non ci sarebbero mai stati.
Si è voluto forzare la situazione e se ne pagano le conseguenze.
Andiamo avanti: in serata il premier, sempre più nervoso, insulta la Bindi (” lei è più bella che intelligente”) a “Porta a Porta”, e peggiora la situazione.
Ieri Fini precisa “Sostengo il premier, ma lui porti rispetto alla Corte e al Capo dello Stato”.
Replica Bondi per conto del premier: “Non capisce la sostanza dei problemi storici e politici del Paese, sono posizioni freddamente istituzionali a contatto di una realtà incandescente che vive nella coscienza di milioni di italiani”.
Che faccia riferimento alla crisi economica degli italiani?
No solo all’immunità di Berlusconi, e qui siamo alla farsa. Siamo arrivati al conflitto istituzionale per una normale bocciatura di una legge.
Il centrodestra deve capire una cosa fondamentale: si governa nell’interesse del Paese, non per fini personali.
E’ stato fatto un lodo ad personam per evitare dei processi? E’ stato un errore politico ed etico, prendetene atto. E’ andata male? State almeno zitti.
I processi sono fatti per difendersi sino al terzo grado e Berlusconi spesso è stato assolto, che problema c’è?
Il Pdl è un partito normale dove si discute o distribuisce solo veline ( di stampa in questo caso) preparate a Palazzo Grazioli?
Il centrodestra sembra ridotto ad una “Unità di crisi”, con gente che va e viene da Palazzo, come di fronte a un terremoto.
Ma volete capire che si è trattato di una legittima sentenza?
A nessuno viene in mente di fare autocritica per aver fatto approvare (e male) una cazzata politica, grande come una casa?
Un uomo di destra si fa giudicare dai tribunali, non si rifugia dietro l’immunità , lo vogliamo capire? Un uomo di destra deve avere le palle di affrontare a testa alta i giudizi, non di nascondersi.
Non ci piace chi si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere ( processo Sme) e poi l’unica volta che si presenta per rilasciare una dichiarazione spontanea dice: “La legge è uguale per tutti, ma per me è più uguale che per gli altri perchè mi ha votato la maggioranza degli italiani”. L’elettore di destra preferisce un martire a un arrogante, uno che mostra il petto al plotone di esecuzione piuttosto che uno si rifugia in lussuose cantine.
Se Berlusconi si circondasse di qualcuno in grado di farlo ragionare, invece che di tanti servi sciocchi, non si troverebbe in questa situazione.
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
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