CHI HA CRIMINALIZZATO LE ONG ORA CHIEDERA’ SCUSA? NO, PER FARLO BISOGNEREBBE ESSERE ONESTI
L’ARCHIVIAZIONE SULLA OPEN ARMS, IL TEOREMA ZUCCARO, LE SPECULAZIONI DEI RAZZISTI, I DIFENSORI DI SIRI E GLI EREDI DI SAN FRANCESCO
Vi ricordate il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro? Tempo addietro diceva: “A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti. Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante. Si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi”.
Boom.
E aveva anche detto: “Quando io parlo di prove intendo prove giudiziarie, da poter portare in un dibattimento. Queste prove non le ho, ma ho la certezza, che mi viene da fonti di conoscenza reale ma non utilizzabile processualmente”.
Ri-boom con il piccolo dettaglio non trascurabile: in uno stato di diritto una procura deve raccogliere le prove ed elementi concreti. Le chiacchiere stano a zero. Altrimenti uno va al bar e davanti a un bicchierino può fare tutte le ipotesi che vuole.
Poi Zuccaro aveva fatto in parte marcia indietro: “Che i trafficanti di uomini finanzino alcune ong è un’ipotesi di lavoro, non ho mai detto che avevo elementi probatori su questo”.
Da qui, come è noto, ne è scaturita una criminalizzazione politica che ha visto un testa a testa Salvini e Di Maio, il primo pronto ad associare più o meno implicitamente le ong agli scafisti (con i soliti giri di parole) e l’altro a parlare delle Ong come ‘tassisti del mare’. Ossia a far passare per mezzi malavitosi e nemici dell’Italia coloro che salvavano vite.
Ora accade che lo stesso Zuccaro smentisce il teorema Zuccaro.
E lo smentisce in maniera così eclatante da essere la stessa procura a chiedere l’archiviazione dell’inchiesta perchè dopo mesi e mesi non è emersa nemmeno mezza prova per chiedere il rinvio a giudizio davanti al gip.
Ora, quelli che sono garantisti con Siri, quelli che si definivano eredi di San Francesco, quelli responsabili politicamente dei porti chiusi, della vergogna della name Diciotti e di tante altre navi, quelli che hanno trasformato il Mediterraneo in un ‘deserto’ nel quale chi naufraga non ha soccorso, chiederanno scusa?
La risposta la sappiamo.
Per chiedere scusa bisognerebbe essere onesti.
(da Globalist)
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