CINQUE ANNI E LE NEW TOWN DE L’AQUILA CROLLANO: CADE UN BALCONE
SONO STATE IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA RICOSTRUZIONE VOLUTA DA BERLUSCONI DOPO IL TERREMOTO
Si è staccato di netto.
Ed è crollato sul balcone di sotto.
Il terrazzino al secondo piano di una palazzina prefabbricata delle “new town” costruite dal governo Berlusconi dopo il terremoto del 6 aprile 2009 a L’Aquila non ha resistito al quinto anno di vita: per fortuna in quel momento non c’erano persone in nessuno dei due balconi, altrimenti si sarebbe rischiata la tragedia.
È successo a Cese di Preturo in una dei 19 quartieri costruii dopo il sisma, costituito da circa 4500 alloggi per dare un tetto a circa 16mila aquilani rimasti senza casa.
Sul posto i vigili del Fuoco.
Il sindaco, Massimo Cialente, che si è recato sul posto, ha spiegato che bisogna verificare se c’è “un problema strutturale” e ha chiesto una perizia per chiarire l’accaduto.
Sulle “new town” (il progetto C.a.s.e.) sono ancora in corso mille polemiche polemiche, a partire da quella del costo (realizzati attraverso un bando coperto da un finanziamento dell’Ue di circa 500 milioni di euro), e ora si aggiunge quella sulla loro sicurezza.
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