COERENZA A SINISTRA… SONO PER LA SCUOLA PUBBLICA, MA MANDANO I FIGLI NELLE PIU’ ESCLUSIVE SCUOLE PRIVATE
LA FIGLIA DI VELTRONI STUDIA NEGLI STATES, QUELLA DI SANTORO AL COSTOSO “CHATEAUBRIAND” DI ROMA… MELANDRI, RUTELLI, FIORONI, RUSSO, ANNA FINOCCHIARO, NANNI MORETTI: TUTTI ISCRIVONO I FIGLI IN ISTITUTI PRIVATI… GUAI A INFETTARSI COI RAGAZZI DEL POPOLO
Non ne facciamo una questione di polemica tra scuola pubblica e scuola privata. Ognuno è libero di mandare i propri figli a studiare dove crede, avendone la possibilità economica, fermo restando che noi abbiamo studiato in una scuola pubblica e siamo sopravvissuti lo stesso: forse non avevamo la puzza al naso di tanti fighetti di oggi che da buoni figli di papà , si fanno pagare scuola, sport, vacanze, guardaroba e sniffata di coca.
E mai iscriveremmo un figlio a una scuola privata, la pubblica sarà scassata, ma almeno è palestra di vita. E di tutto un giovane oggi ha bisogno, salvo che di vivere sottovetro, meglio sentire profumi ed olezzi, rumori e grida, ricchezza ed emarginazione, un mix che gli permette almeno di “crescere” come uomo o donna.
Che le scuole private sia appannaggio dei ceti medio-alti è cosa risaputa, non a caso la maggioranza dei politici di sinistra canta le lodi della scuola pubblica e anche in questi giorni denuncia che dietro i progetti del Governo, ci sia il tentativo di distruggerla, al fine di favorire la scuola privata.
Peccato che poi, in privato, quegli stessi esponenti di sinistra, quasi di nascosto, mandino i loro figli a studiare in lussuosi ed esclusivi istituti privati, nella più squallida incoerenza comportamentale e ideologica.
Come al solito a essere presi per i fondelli sono gli studenti che pensano di avere dei validi riferimenti e che si ritrovano a essere solo degli strumenti in mano a incoerenti burattinai.
Si va da Veltroni, autore di investimenti immobiliari negli States, che ha mandato la figlia a studiare negli Usa, a Giovanna Melandri che manda la prole all’esclusivo Istituto privato “San Giuseppe”, dall’esponente di Rifondazione Franco Russo che ha iscritto il figlio alla “Roma International School” a Bertinotti, i cui nipoti hanno frequentato a suo tempo un prestigioso asilo romano. Scuola privata catanese per le figlie di Anna Finocchiaro, mentre Francesco Rutelli ha una figlia iscritta al liceo privato Kennedy e l’altra alla prestigiosa San Giuseppe De Merode, scuola con vista su Piazza di Spagna.
L’ex ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, mentre decantava i pregi della scuola pubblica, mandava però il figlio al Liceo scientifico paritario di Viterbo, il famoso “Cardinal Ragonesi”, diretto dai Fratelli Maristi, una congregazione religiosa fondata due secoli fa in Francia da san Marcellino Champagnat.
Una scuola con computer, sala informatica centrale, laboratorio linguistico multimediale e altri attività accessorie. Rette non propriamente popolari: 340 euro di iscrizione, 900 euro trimestrali, circa 3.000 euro l’anno più le spese didattiche.
Hanno scelto invece la scuola americana Ambrit di Roma, altro istituto esclusivo, i figli di Nanni Moretti e Mario Adinolfi, vecchi contestatori dell’americanismo che però mandano i figli a studiare a “casa America”…
Il massimo lo si raggiunge poi con il difensore per eccellenza della scuola pubblica, colui che sottolinea ogni settimana in Tv il dramma della scuola in Italia e il tentativo delle forze governative di favorire l’insegnamento confessionale o privato che sia.
Parliamo del giornalista Michele Santoro che però la figlia non la manda al liceo vicino a casa, ma all’esclusivo Liceo Chateaubriand, in via di Villa Patrizi.
Si tratta di una ècole a ciclo completo, dalla materna alle superiori, tre sedi in cui si parla esclusivamente in lingua francese: 1.500 studenti selezionati, tra figli di diplomatici, di politici, di membri della Fao e aristocrazia romana.
Qui “fa rumore non esserci”, come nei salotti buoni della capitale. Qua bisogna anche apparire, rispettare il dress-code dei giovanotti bene.
Costo proletario: eurini 4.074 l’anno, più 1.000 eurini di iscrizione, ogni settimana altri 914 eurini per la mezza pensione per 5 giorni, ogni esame versamento di altri 286 euro.
Altro che le miserie della scuola pubblica, tanto decantata ogni settimana in Tv, è qua la scuola che si ama… Salvo andare poi a intervistare qualche ragazzo/a non finto, che si arrabatta nella scuola pubblica e che ha giustamente di che lamentarsi delle strutture scolastiche.
Qualcuno si indigna, urla che il ragazzo ha ragione, che è una vergogna, che bisogna lottare per la scuola pubblica e non finanziare quelle private…
Quello che fa costui in pratica, una volta smessi i panni televisivi: decidete poi voi chi debba vergognarsi…
Pubbliche virtù e vizi privati… la coerenza e lo stile, questi sconosciuti.
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