CONGRESSO PROV. DELL’ITALIA DEI BOLLORI
FINISCE A BOTTE: L’ASSESSORE SCIDONE DEVE PENSARE ALLA SUA DI “SICUREZZA”…LA CAPPELLO SFODERA IL SUO II DAN IN ARTI MARZIALI ( E FA PASSARE GLI ISCRITTI DA 200 A 800) …REPETTO INCANTATO LA NOMINA SUA BODY GUARD…
Tutti a Genova ormai sapevano che l’assessore prov. dell’IdV Manuela Cappello fosse un’esperta di fioriere a buon prezzo ( 350 eurini a pezzo), ma pochi ( e noi tra questi ovvio) che fosse anche ( e soprattutto) una donna sportiva ( è istruttrice di tutto, dal nuoto al fitness, dalla pesca subacquea al race, dalle arti marziali alla aerobica). Non ci credete? Beh pubblichiamo una foto esclusiva della Manuela ( così dovrete ricredervi) intenta a fare la cosa che in fondo sa fare meglio, le flessioni … una dote che il presidente Repetto ha talmente apprezzato da confermarla nel ruolo di assessore al territorio, nonostante le “brutte figure” fin qui rimediate.
Ma qualche giorno fa l’aneddottica su di lei ha aggiunto un nuova pagina mitica al suo curriculum devastante. Si è tenuto, infatti, il Congresso prov. del partito di Di Pietro e si sono fronteggiate due liste: una che faceva riferimento all’assessore comunale Francesco Scidone e l’altra alla incontenibile Manuela Cappello. Chi era presente per noi ci ha parlato di una atmosfera calda, diciamo da Italia dei Bollori più che dei Valori, davanti al sottosegretario Nello Di Nardo, mandato da Tonino a presiedere il Congresso come garante. Prima sorpresa: gli iscritti che sono sempre stati sui 200 improvvisamente lievitano a oltre 800, anche se presenti sono circa 220. Ci si chiede da dove siano usciti gli altri …accusata principale la Manuela che lo aveva promesso in autunno di portare gli iscritti a 800, peccato che però non si materializzino fisicamente.
Piovono su di lei accuse di tessere fasulle, di manovre illecite per aggiudicarsi il Congresso, un casino indescrivibile. Lo Statuto prevede che se sono presenti meno di un terzo degli iscritti il Congresso non può ritenersi valido, quindi il quorum non è raggiunto ( 220 persone rappresentano meno di un terzo degli 800 presunti iscritti).
Certo che deve essere un bel pirla, pensiamo noi, uno/a che fa aumentare in eccesso il numero degli iscritti e poi non riesce a portarli materialmente al Congresso ( bastavano forse duecento di meno e il Congresso era valido lo stesso). Certo che se gli iscritti venivano fatti ( come sappiamo da testimoni) a San Gottardo implorando le amiche “aiutatemi con 10 eurini e l’iscrizione, altrimenti di mandano via da assessore prov. “, qualche dubbio verrebbe anche al più disincantato spettatore della vicenda.
A quel punto l’inviato da Roma dichiara nulla la votazione e “fugge con le schede”, tra le opposte fazioni scoppia una rissa, l’amministratore del teatro della Gioventù, sede del congresso, dichiara ” l’assessore comunale alla Sicurezza Scidone è stato aggredito nei pressi della teca che custodisce i cimeli di Gilberto Govi da altri esponenti del suo partito, due dipendenti a quel punto sono intervenuti per dividere i contendenti a fatica, sia per tutelate la teca di Govi sia per evitare guai peggiori a Scidone” …tutti fuori a rinfrescarsi le idee insomma. Povero Scidone, lui assessore alla Sicurezza dei cittadini genovesi, costretto a pensare alla sua, incalzato e aggredito dalle truppe inferocite della Manuela… che donna di polso, che anima agguerrita, che stile di combattimento…lei II dan di taekwondo, esperta pure di fit boxe, aggressiva esponente dell’Italia dei Bollori…bastava lei per mettere in fuga Scidone…senza intervento dei suoi “bravi”…e poi che coincidenza metafisica…il tutto vicino alla teca che custodiva la bombetta che Govi usava per entrare in scena nella commedia ” I manezzi pè majà na figia”…sì…proprio di manezzi si parlava…e di “maritare una figlia”…”sistemarla” insomma… Domenica non avrà vinto il Congresso ( tutto ora è nelle mani della direzione nazionale dell’IdV), ma in Provincia una sua collocazione l’ha finalmente trovata…Repetto, incantato da cotanta prestanza, l’ha nominata seduta stante sua body guard personale…via allora dal sito della Provincia la foto tessera della Manuela versione gattamorta …ecco la foto che ci vuole Presidente…gliela forniamo noi volentieri…la usi pure…la sua sicurezza sarà garantita per tutto il ciclo amministrativo…con una donna cosi al suo fianco siamo certi che ne farà di strada (senza essere importunato).
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