COPRIFUOCO ALLE 22? A MILANO SE NE FOTTONO E NESSUNO PASSA A CONTROLLARE
DOPO LE 22 TUTTI IN GIRO COME SE NIENTE FOSSE E MASCHERINE ABBASSATE: DOVE SONO LE FORZE DELL’ORDINE?
Questo è il primo venerdì in zona gialla. Si può stare in giro anche con un rientro obbligato alle 22? Siamo andati a verificarlo tra le vie del centro di Milano
Il coprifuoco rimane alle 22. Non si torna indietro, almeno per ora. A metà maggio, però, grazie a un’intesa nella maggioranza, potrebbe esserci uno slittamento dell’orario di inizio.
Intanto, come si sono organizzati i ragazzi per divertirsi rispettando le ultime misure anti-Covid? Si può continuare a fare serata rientrando a casa alle 22, orario tassativo per non violare il coprifuoco? Nel centro di Milano, passeggiando da Cordusio alle colonne di San Lorenzo, la vita notturna sembra essere tornata alla vivacità della scorsa estate.
Le mascherine ci sono, ma spesso abbassate sotto il mento. Le lancette dell’orologio superano le 22, ma nessuno sembra preoccuparsene. Poi, allo scattare del coprifuoco, cambia poco o nulla: si continua a bere, fumare e cantare. Cosa rischiano i tanti che, nel primo venerdì sera milanese in zona gialla, trasgrediscono alla norma? Una multa da 400 a 1.000 euro.
Ma, almeno nell’affollatissimo Corso di Porta Ticinese, non c’è traccia di forze dell’ordine.
(da Open)
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