COPRIFUOCO PER I PUB IN GRAN BRETAGNA MA MENO RESTRIZIONI PER I RICCHI
L’ENNESIMA VERGOGNA DEL SOVRANISTA BORIS JOHNSON: 23.000 CONTAGI AL GIORNO, MA LE REGOLE NON VALGONO PER LE ZONE FACOLTOSE DI SHEFFIELD, BARROW-IN-FURNESS E CRAVEN
In Regno Unito il numero di nuovi casi giornalieri di coronavirus è schizzato a 22.961 questa domenica, circa il doppio rispetto a quelli del giorno prima (oltre 12.872) e il quadruplo di venerdì.
È un numero inquietante ma secondo il governo 15.841 nuove infezioni non erano state registrate nella settimana precedente “per un problema tecnico” e quindi saranno aggiunte nel computo di questi giorni (non è chiaro quali).
Una spiegazione che non ha convinto tutti. Anche perchè fino a due giorni fa il computo giornaliero dei nuovi casi di Covid oscillava intorno ai 6mila casi.
Quante “vecchie infezioni” sono state aggiunte in questi ultimi due giorni e quante lo saranno nei prossimi giorni? Insomma, quanti sono ora realmente i nuovi casi di Coronavirus ogni 24 ore? Per il momento il governo non ha aggiunto altri dettagli.
Ci sono poi altre polemiche: a cosa serve il coprifuoco di bar, pub e ristoranti in Regno Unito alle ore 22 se i risultati sembrano l’opposto di quelli sperati? Stamattina Boris Johnson sulla Bbc ha difeso la misura citando “evidenze scientifiche” in quanto dopo una certa ora (e dopo più drink) i comportamenti sociali sarebbero meno responsabili. Ma è altrettanto evidente in strada e sui social media che masse di persone adesso molto spesso escono contemporaneamente dai locali alle 22 e continuano la serata in strada oppure tornano tutti insieme a casa. Le immagini che circolano in Internet soprattutto per quanto riguarda Londra non sono molto confortanti. Vagoni della metropolitana colmi di persone, balli e alcol nelle piazze e nelle vie della capitale e delle altre città per continuare a divertirsi fino a notte.
Per queste ragioni la misura è così controversa che ha ricevuto critiche trasversali. In primo luogo dalla frangia dei conservatori liberisti, brexiter e in taluni casi scettici nei confronti delle nuove restrizioni o di un eventuale nuovo lockdown in Regno Unito, che il premier Johnson farà di tutto per evitare.
Alcuni deputati tory, come Steve Baker, sono sul piede di guerra e negli ultimi giorni sono riusciti a strappare al primo ministro una importante concessione: in caso di una nuova “chiusura” del Paese, sarà il Parlamento ad avere l’ultima parola. Inoltre, sempre i ribelli conservatori stanno cavalcando una protesta di un centinaio di medici di base inglesi che hanno scritto all’esecutivo Johnson per richiamare l’attenzione sulle morti in eccesso non legate al Covid 19 che sono aumentate sensibilmente nelle ultime settimane: sono ben diecimila da giugno nelle case britanniche.
La resistenza a recarsi dal medico o in ospedale per altre malattie (causa paura Covid) starebbe facendo un’altra strage quasi dello stesso livello. Tra le cause anche il “deconditioning”, ossia lo scarso esercizio fisico degli anziani dall’inizio della pandemia.
Ma anche il sindaco di Londra Sadiq Khan, che invece preferirebbe un semi-lockdown di almeno due settimane per fermare la spirale dei contagi, ha criticato il coprifuoco alle 22 perchè controproducente.
Intanto il Sunday Times ha scoperto che le nuove restrizioni approvate dal governo Johnson soprattutto nel nord-est dell’Inghilterra e nelle Midlands per contenere i contagi (per esempio il divieto di incontrare persone di altri nuclei familiari all’interno e all’esterno) siano state applicate subito nelle regioni più povere del Regno Unito, mentre alcune aree più ricche, soprattutto quelle circoscrizioni dei deputati conservatori come quella del rampante ministro delle Finanze Rishi Sunak, sarebbero state risparmiate. Un report che ha innescato l’accusa di classismo al governo anche nella gestione della pandemia.
Il settimanale britannico ha messo le mani su alcune mail riservate tra autorità sanitarie che dimostrano come zone facoltose come Sheffield, Barrow-in-Furness, Craven e Newark and Sherwood, con gli stessi picchi di contagio di aree più povere delle operaie Midlands e Nord-Est come Chorley, Wire e Wolverhampton, l’abbiano fatta franca.
Sui veri motivi ancora non è arrivata una spiegazione chiara del governo, nè ci sono al momento prove di pressioni da parte di influenti deputati tory sull’esecutivo per evitare il blocco: di certo, come scrivono i medici nelle email sinora riservate, il risultato è stato quello di “aumentare ulteriormente le disuguaglianze nel Paese”, perchè le attività delle aree più povere hanno ricevuto un nuovo colpo, a differenza di quelle più opulente.
(da agenzie)
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