DENTRO V_V, LA RETE DEI COMPLOTTISTI ITALIANI
APPARTENENTI ALLA GALASSIA SOVRANISTA DI QANON, DIFFONDONO BUFALE IN TUTTA EUROPA
Per una volta l’epicentro della diffusione di teorie complottiste e no-vax si trova in casa nostra. Si perché è in Italia che Facebook ha smantellato un rete di account collegati a un gruppo noto come movimento V_V, “viral vendetta”, attivo nel propagare cospirazioni sul Covid-19 e disinformazione sanitaria.
Era da tempo che segnalavo su questo blog come in Italia fosse presente un gruppo di utenti online, appartenenti alla galassia Qanon, molto attiva nel diffondere teorie anti-vax e bufale per screditare l’operato del governo sul fronte sanitario.
Oggi un report della società Graphika conferma che il nostro paese è diventato il laboratorio per la diffusione di disinformazione nel campo sanitario e vaccinale.
Ma come si muove la rete V_V?
Il loro modus operandi si basa soprattutto su attacchi online coordinati contro gli utenti che esprimono opinioni a favore della vaccinazione, cercando quindi di isolare e cancellare i commenti pro-vaccini.
In secondo luogo questo gruppo si sta alleando con gruppi di complottisti già esistenti per sfruttare la loro popolarità nella diffusione di propaganda no-vax.
La rete “Viral Vendetta” si può dunque definire come un movimento tentacolare che ha combinato teorie cospirazioniste preesistenti per spingere in maniera più virale la disinformazione online sulla salute.
Il gruppo sostiene di essere un esercito di “guerrieri” di internet impegnati in una guerriglia “contro le forze oppressive del “nazismo medico”. Slogan che abbiamo letto centinaia e centinaia di volte anche nella comunità italiana dei Qanon.
Inoltre a differenza che nel passato questi utenti non lavorano solo per spingere in rete teorie complottiste anti-vax ma sfruttano il web per organizzare manifestazioni e atti dimostrativi concreti.
I soggetti del movimento V_V sono molto più coordinati e organizzati rispetto ad altri gruppi complottisti e hanno una forte base su Telegram, dove pianificano le loro attività. Su questo social ci sono vari livelli di segretezza delle stanze dove si incontrano e si organizzano i membri del V_V ma è su Facebook che viaggiano prevalentemente le loro campagne di disinformazione.
Anche io mi sono addentrato nei meandri della rete V_V: tramite una ricerca su Facebook sono entrato in possesso di una serie di immagini, pubblicate da una militante, che mostrano personaggi pubblici, tra cui Mario Draghi, con la divisa delle SS e slogan nazisti.
Inoltre, proprio in questi giorni, segnati da un importante dibattito scientifico sulla vaccinazione anti-covid per i bambini, ho trovato immagini raccapriccianti che mostravano neonati davanti a dei vaccini a forma di teschio.
Questo concetto di lotta contro l’autorità è al centro dell’identità di V_V ed è sostenuta da una narrativa che vede nei vaccini e altre misure di sicurezza contro il Covid-19 una nuova forma di “nazismo medico”.
Anche qui torna subito alla mente la storia del Deep State corrotto (lo stato profondo) che i Qanon combattono in nome della libertà. In rete quindi gli avversari dei V_V – medici, giornalisti, scienziati, politici – vengono additati dalla comunità complottista come nazisti e alla loro immagine vengono associati simboli come la svastica.
Secondo il report di Graphika il loro numero si attesterebbe intorno ai 20mila profili, ma risultano in forte espansione anche in altri paesi come Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Piuttosto che navigare nell’anonimato il movimento sembra cercare attivamente la notorietà online, incoraggiando i membri a mostrare le insegne V_V sui social e celebrando le notizie sulle loro azioni. Il nome V_V deriva dal verbo italiano vivere e vuole rappresentare la lotta del movimento per preservare “libertà, dignità e i diritti fondamentali” di fronte alle restrizioni di salute pubblica introdotte durante la pandemia.
Il movimento è emerso per la prima volta in Italia a inizi del 2020: da allora il gruppo è diventato una presenza consolidata negli spazi online dei complottisti italiani, costruendosi col tempo anche una presenza in altri paesi. I componenti di questo movimento devono passare per un vero e proprio processo di iniziazione, dove scaricano online – su spazi chiusi – e poi studiano materiali propagandistici. Una volta indottrinati ai nuovi utenti V_V viene assegnato quello che sembra essere un grado numerico, preceduto dal simbolo cancelletto (es. #194), che identificherà il guerriero online sul proprio profilo social.
Ma come ho scritto precedentemente questo gruppo si muove anche fuori dalla rete: alcune testate locali hanno dato notizia del ritrovamento nelle cassette postali di centinaia di volantini a marchio V_V che avvertivano sui pericoli dei vaccini e del “nazismo sanitario”, indirizzando i cittadini interessati ai canali di reclutamento V_V su Telegram.
La stessa firma è stata trovata sulle mura di alcuni ospedali, imbratti con scritte “I Vaccini uccidono”. Il campanello che dalla propaganda armata sulla rete si passi ad azioni violente è molto di più che un semplice timore.
(da agenzie)
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