DENUNCIATA RADIO PADANIA
“NON SI PUO’ ASCOLTARE SENZA REAGIRE, NELLA NOSTRA SOCIETA’ NON SI PUO’ INFETTARE DI ODIO RAZZIALE I NOSTRI FIGLI”… IN MANCANZA DI UN INTERVENTO DELLE AUTORITA’, I CITTADINI SONO COSTRETTI A TUTELARSI DA SOLI… LA DENUNCIA DI “VALIGIA BLU”
Ieri sono andata in Questura. E ho denunciato Radio Padania.
Perchè non si può ascoltare senza reagire, senza fare niente: il “movimento studentesco padano” invitare i poliziotti a picchiare duro, a spaccare le ossa ai manifestanti (precisando certo dei centri sociali), “fateci sentire il crac delle ossicina del braccio…” .
Perchè non si può accettare che un ascoltatore della Guardia Padana Nazionale dica che i rom hanno nel loro DNA l’omicidio.
Bisogna ribellarsi a questo, bisogna dire no, questo non potete farlo, non vi è permesso. Nella nostra società , nella nostra democrazia non avrete nessuna possibilità di infettare di odio razziale i nostri figli.
Saranno le autorità giudiziarie a decidere se c’è o meno reato in quelle parole, ma nel vuoto politico-istituzionale che stiamo paurosamente vivendo, ho sentito il dovere di impegnarmi, di attivarmi.
Attenzione però, la denuncia a Radio Padania, non è, come qualcuno mi ha detto, attivismo, è senso civico.
Il mio compagno inglese Chris, dopo aver ascoltato gli audio, mi ha detto esterrefatto e arrabbiato: “Non dovresti essere tu a denunciare queste cose. Ci dovrebbe essere un’autorità , un’istituzione che monitora, controlla. Ci dovrebbe essere la politica”.
Già , la politica.
Ricordiamoci che Radio Padania, che è sostenuta da contributi pubblici, fa capo alla Lega Nord, è la radio ufficiale di un partito di governo.
Voglio ringraziare:
1) Daniele Sensi per il lavoro di monitoraggio che da anni fa di Radio Padania, è grazie a lui se possiamo ascoltare le registrazioni dei momenti più deliranti, gravi e pericolosi dell’emittente.
Daniele aveva caricato su YouTube i file audio, ma YouTube ha prontamente rimosso audio e chiuso account. Sull’incredibile decisione di YouTube vale la pena leggere il tragicomico scambio mail con l’ufficio stampa di Google (proprietario di YouTube) di Alessandro Gilioli (Piovono Rane, L’Espresso)
2) Current TV (al minuto 16.38) unico media nazionale che ha ripreso l’audio in cui si incitano i poliziotti a spezzare le ossa ai manifestanti.
3) Michele Serra per la straordinaria Amaca che ha dedicato alla questione e che qui riporto:
“Due giovani leghisti stanno parlando (sulla radio ufficiale di un partito di governo) delle manifestazioni studentesche. Si augurano che la polizia “massacri quei bastardi”, parlano di ossa che crocchiano, invocano il sangue. La parola “bastardi” risuona ogni tre secondi, non trova sinonimi, come in un rosario lobotomico. Le due voci sono stridule, scempiate da una cadenza dialettale imbarazzante. Il livello dialettico è bassissimo, i concetti meno che rozzi, di “politicizzato” -se la politica è anche espressione di pensiero – i due ragazzi non hanno niente.
I partiti di massa hanno sempre spalancato le porte agli ignoranti, perchè a questo servono: dare voce a chi non ne ha.
Ma hanno sempre cercato di aiutarli, educarli, se necessario contrastarli.
La Lega ha la colpa storica, gravissima, imperdonabile, di avere trasformato l’ignoranza in un vanto, in un tratto identitario, “popolare”.
Nella voce e nelle parole di quei due si avverte una spocchia oscena: quella di un popolo incanaglito e felice di essere stato sollevato dalla fatica di capire, di conoscere, di studiare.
Ho provato pena profonda per quei due ragazzini sbavanti, rabbia infinita peri loro capi, che li hanno cresciuti a loro immagine. Traditori dei loro figli, e traditori del popolo”.
Arianna Ciccone
Valigia blu
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