DI BATTISTA A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE
RINVIO A GIUDIZIO PER LE FRASI CONTRO LUIGI GENOVESE, FIGLIO DI FRACANTONIO
Alessandro Di Battista andrà a processo per diffamazione. La gip di Messina, Valeria Curatolo, ha chiesto l’imputazione coatta dell’ex deputato per avere diffamato Luigi Genovese, il figlio di Francantonio ex deputato di PD prima e di Forza Italia poi, condannato in secondo grado nell’inchiesta sulla formazione regionale.
La procura di Messina, che aveva chiesto l’archiviazione, dovrà ora formulare la richiesta di rinvio a giudizio per l’esponente del M5s.
Repubblica Palermo racconta che secondo l’accusa in un post del 23 novembre 2017, Di Battista ha pubblicato lo stralcio della puntata di “Di Martedi” della settimana precedente in cui sosteneva che le elezioni siciliane erano “state inquinate”.
L’ex deputato ha riportato di aver “conosciuto siciliani che mi dicevano (durante la campagna elettorale delle Regionali 2017, ndr) io sono del movimento cinquestelle ma non posso non votare Genovese altrimenti perdo il posto di lavoro”.
Circostanza che l’esponente grillino ha poi ripetuto il 21 gennaio 2018 a “Domenica Live” su Canale 5. Il post è sparito dal Blog delle Stelle:
In un’intervista rilasciata al Fatto ieri Di Battista aveva detto di essere pronto a tornare a candidarsi alle prossime elezioni, era andato all’attacco di Matteo Renzi ma soprattutto aveva indicato la linea al MoVimento 5 Stelle, dicendo no al MES e alla Von der Leyen sulla stessa linea della Lega, promettendo che si candiderà alle prossime elezioni e tenendosi sul vago quando gli si prospettava un ruolo nella ristrutturazione del M5S: “Vediamo. Non vivo di denaro pubblico e devo lavorare per mantenere la mia famiglia”.
Ma se si candida alle regionali in caso di elezione vivrebbe di denaro pubblico.
(da agenzie)
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