DIETRO L’ATTACCO HACKER CHE HA PARALIZZATO GLI AEROPORTI C’E’ LO ZAMPONE DI PUTIN. LA STRANA “COINCIDENZA”: MENO DI UNA SETTIMANA FA, L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE MANDATO KO DAI PIRATI INFORMATICI HA FIRMATO UN CONTRATTO CON LA “NATO” PER LA “PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLA GUERRA ELETTRONICA”
LA SOCIETA’ AMERICANA SI CHIAMA “COLLINS AEROSPACE” E PRODUCE IL PROGRAMMA CHE GESTISCE LE PROCEDURE DI IMBARCO DEGLI AEROPORTI DI LONDRA, BRUXELLES E BERLINO, CHE IERI SONO ANDATI IN TILT … KEIR GILES, ESPERTO INFORMATICO: “MOSCA HA FINANZIATO PIÙ VOLTE GRUPPI TERRORISTICI PER ATTENTATI IN OCCIDENTE”
Il problema è che, anche se fossero stati i russi a scatenare gli attacchi cyber di ieri contro gli aeroporti, i governi europei potrebbero non dircelo: un grave errore. Ma una cosa è certa: Mosca pianifica da tempo attacchi ad aerei occidentali». A parlare è Keir Giles, 57 anni, uno dei più grandi esperti britannici di Russia e di cyber war, già consulente della Nato e ora di Chatham House, il più importante think tank del Regno Unito.
Giles, che idea si è fatto degli attacchi cyber di ieri?
«Difficile dirlo, con le scarse informazioni che abbiamo. Non sappiamo nemmeno se si tratti di un attacco ransomware (che presuppone un ricatto per soldi, ndr) o distruttivo. E non abbiamo per ora alcuna evidenza che ci sia stato un coinvolgimento di Mosca.
Anche se ovviamente in molti speculano su questo, perché tutti sanno che la Russia ha da tempo in atto una guerra cyber e una campagna di sabotaggi, incendi e disagi in Europa, con criminali che talvolta vanno anche oltre gli obiettivi del Cremlino. Tutte cose che Mosca persegue da molto tempo, e non solo negli ultimi tre anni dopo l’invasione dell’Ucraina.
Negli ultimi tre decenni, Mosca ha finanziato più volte gruppi terroristici per attentati in Occidente. Ma per ora non abbiamo prove sull’attacco cyber di ieri».
Che tipo di attacchi contempla la Russia all’Occidente?
«Per esempio, contro aerei di linea. Lo abbiamo già visto in passato (vedi gli abbattimenti del volo MH17 nel 2014 e in Kazakhstan a Natale scorso, ndr), si stanno addestrando per questo e ora potrebbero riprovarci, in caso di escalation tra Russia e Nato».
Mosca sta intensificando la sua “guerra ibrida”?
«Difficile dirlo, perché molto spesso le autorità occidentali non attribuiscono ufficialmente simili attacchi alla Russia e il pubblico riceve pochissime informazioni. Se per esempio l’intelligence polacca è molto trasparente e a inizio anno ha denunciato i piani della Russia per bombardare aerei europei, Paesi come Regno Unito, Germania o anche gli Stati Uniti se ne sono ben guardati. Perché credono che sarebbe controproducente e instillerebbe panico nel pubblico. Del resto, sappiamo ancora poco o nulla dell’incendio nella centrale elettrica di Heathrow dello scorso marzo, o di alcune esplosioni in fabbriche di munizioni inglesi o dei recenti blackout elettrici in Spagna e Portogallo».
(da agenzie)
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