E’ IL TRIONFO DEL PARACULISMO: MICHELA ROSTAN, CANDIDATA AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA NELLA LISTA DELLA LEGA, HA CAMBIATO GIA’ SEI PARTITI
L’AVVOCATA “TRASVERSALE” DI MELITO HA INIZIATO NEL PD, POI E’ PASSATA PER “ARTICOLO 1”, ITALIA VIVA, MISTO E FORZA ITALIA, PER APPRODARE INFINE AL CARROCCIO (MANCA SOLO FRATELLI D’ITALIA E POI FA BINGO)
Clemente Mastella in fondo è sempre rimasto al centro. Da quella posizione ha sostenuto una volta la destra, l’altra la sinistra.
Un principiante dei cambi di casacca dinanzi a Michela Rostan. Da sabato candidata al consiglio regionale campano nella lista della Lega. Ma quella dell’avvocata di Melito, in provincia di Napoli, è una storia di militanza politica che dire trasversale è un eufemismo. Dal Pd alla Lega, passando però prima per Articolo 1, Italia Viva, Misto e Forza Italia. Unica eccezione, per ora, FdI.
Come da suo curriculum pubblico tutto è cominciato nel 2007 quando partecipa alle primarie fondative del Pd.
Nel 2011 viene eletta consigliera comunale a Napoli, con ben 1800 preferenze, la donna più votata di quella tornata elettorale. Nel 2013 entra in Parlamento: componente della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e della Commissione giustizia.
Ma, in rotta di collisione con l’allora segretario Matteo Renzi, passa nelle file del nascente Articolo 1.
Nel 2018 viene rieletta con Leu, dopo appena due anni però torna nelle truppe renziane di Italia Viva dichiarando che «il Pd sui temi a me cari, come appunto quello della giustizia, ha abdicato in favore del M5S».
Peccato che nel 2021, contrariamente alle indicazioni di Renzi, vota la fiducia al governo Conte II, per questo approda nel gruppo Misto.
L’anno dopo aderisce a Forza Italia. Ora è candidata con la Lega perché, dice, «sono orgogliosa di poter partecipare a questa
competizione elettorale in un partito che considera la rappresentanza territoriale un valore assoluto». E siamo a sei.
(da agenzie)
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