E’ NORMALE CHIUDERE LE LINEE METRO QUANDO LO SCIOPERO E’ INDETTO DA UN SINDACATO CHE RAPPRESENTA IL 2,6% DEI LAVORATORI?
SE IL SINDACATO E’ VICINO AI CINQUESTELLE PARE DI SI’… IL GARANTE CONTESTA LA DECISIONE DELL’ATAC
Ieri traffico in tilt nelle Capitale alle prese con lo sciopero del trasporto pubblico locale e il maltempo. Anche le metro A e C sono state chiuse a causa dello sciopero, come comunicato da ATAC, mentre la linea B-B1 è attiva con riduzione di corse.
Ma proprio sullo stop delle metropolitane romane il Garante per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, si legge in una nota, “chiederà all`Atac informazioni puntuali e urgenti circa le valutazioni svolte dall`azienda, che hanno portato alla chiusura delle linee metro, a causa dello sciopero di una sigla sindacale che, nel corso dell`ultima astensione proclamata il 20 maggio scorso, ha raccolto il 2,6% delle adesioni sull`esercizio metropolitano”
Come mai a Roma la metro è ferma? Come mai questa curiosità ?
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in diretta streaming al forum “Viva l’Italia” dell’Agi, ha rincarato la dose: “Sarebbe opportuno, come in Paesi civili come la Germania, introdurre norme in virtù delle quali le sigle sindacali che proclamano uno sciopero rappresentino una quantità di lavoratori sufficiente; nessun Paese può essere ricattato da sigle sindacali piccole”.
Il sindacato di cui parlano il Garante degli scioperi e il ministro è Cambia-Menti di Micaela Quintavalle, ovvero la sindacalista che era stata accusata qualche giorno fa di aver partecipato a L’Arena di Giletti mentre era in malattia.
In un audio pubblicato qualche tempo fa da L’Unità la si poteva ascoltare mentre invitava a votare M5S alle elezioni amministrative, anche se lei avrebbe preferito De Vito come candidato ma la Raggi era più telegenica
Intanto il Codacons chiede di vietare scioperi a Roma nei prossimi tre mesi: ”A causa dello stop di bus e metro, e complice maltempo e allagamenti in diverse zone della città , la capitale appare nuovamente paralizzata, con disagi immensi per gli utenti -denuncia il presidente Carlo Rienzi- Le continue agitazioni dei lavoratori del trasporto pubblico rappresentano oramai una violenza nei confronti dei cittadini, inermi e costretti a subire le proteste indette dai sindacati”.
“Per questo chiediamo oggi al Prefetto di Roma di vietare qualsiasi sciopero nel settore dei trasporti per i prossimi 3 mesi -conclude- considerati i gravi danni inferti alla città e ai cittadini nelle ultime settimane a causa delle agitazioni sindacali, e al sindaco Raggi di disporre il collocamento in strada dei vigili urbani per regolare il traffico ed evitare blocchi della circolazione”.
(da “NextQuotidiano”)
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