EDITORIALE
INDULTO E CARCERI …OGNUNO SIA CLEMENTE ( O SEVERO) A CASA SUA
Partiamo da una premessa: il 92 % dei processi che in Italia si concludono con una condanna prevedono una pena inferiore a quella che l’ indulto cancella. Ne deriva un paradosso, ovvero che gli sgangherati tribunali italiani, che già funzionano in maniera incivile, stanno svolgendo inutilmente la quasi totalità del proprio lavoro. In compenso abbiamo un ministro di Grazie e Giustizia, Clemente Mastella, che oltre a prendere in braccio Benigni in quel di Telese e a litigare quotidianamente con l’altro ministro Antonio Di Pietro, si distingue per chiedere al CSM di togliere dalla procura di Catanzaro chi stava indagando su lui stesso e su Prodi… se ci avesse provato Castelli a suo tempo chissa che fulmini e saette sarebbero scese dal cielo rubizzo.
Ma siamo obiettivi e ritorniamo agli ultimi due indulti.
Prima di quello dell’anno scorso infatti ne fu varato uno il 22 dicembre del 1990: allora nelle carceri c’erano 36.104 detenuti, il provvedimento ne rimise in libertà circa 10.000. A un anno di distanza da quell’indulto i penitenziari italiani ospitavano 35.485 persone. Il colpo di spugna non era servito a nulla: in dodici mesi la situazione era tornata al punto di partenza.
E veniamo a quello del 31 luglio 2006: nei penitenziari italiani c’erano 60.710 detenuti, ne sono stati rimessi in libertà 26.762 . Di questi, un anno dopo l’indulto, 6.194 sono tornati dietro le sbarre, pari al 22% del totale: il tasso di recidività è pari al 42% Ad oggi nelle carceri italiane i detenuti sono 45.985. Se lo scopo dell’indulto era svuotare le carceri dai detenuti minori per renderle più umane a causa della nota carenza di spazi, il risultato è miseramente falllito. Abbiamo oltre 3.000 detenuti in più di quelli che possiamo ospitare; quindi siamo punto e a capo. E la prospettiva si sa è che a tempi brevi il livello è destinato a salire. Ogni provvedimento di indulto poi
ha una rilevanza sociale non indifferente: le ricadute sulla vita dei cittadini le vediamo ogni giorno nella microcriminalità che imperversa nelle nostre città . Una escalation di furti, scippi, rapine, estorsioni, racket, cosche mafiose e camorristiche che regolano i conti, violenze e stupri…un bollettino di guerra quotidiano ti colleghi a un telegionale. La rabbia dei cittadini che si sentono abbandonati, la sensazione di insicurezza nelle strade, il coprifuoco per molti anziani…a questo si dovrebbe pensare prima di votare a favore di un indulto (vale per la sinistra ma anche per una buona metà dei deputati e senatori del Polo, i buonisti che poi si scandalizzano per i delitti più efferati ma che hanno alzato anche loro la manina per approvarlo). Siamo sinceri, spesso anche il centrodestra fa delle cazzate tremende perchè non è a contatto sufficiente con la gente…Qui non si tratta di essere forcaioli, ma da che mondo è mondo amnistie e indulti si mettono a punto sulla base della ricaduta che esse possono avere nella società civile, in un determinato contesto epocale. Ci sono stati momenti in cui nella storia sono attuati indulti per “riappacificare” , per dare un segno di “discontinuità ” , ma sempre dopo aver analizzato la sensibilità del popolo , sempre per ritornare a una “normalità ” anche sofferta ma auspicata da tutti. Ma quando mai si libera il 40 % dei detenuti perchè non abbiamo carceri a sufficienza? E’ la resa dello Stato, vi rendete conto? E’ come se negli ospedali si cacciassero il 40% dei malati perchè non abbiamo posti letto a sufficienza. O nelle scuole il 40 % degli alunni perchè mancano le aule…ma che razza di Stato è questo? Se mancano le celle dignitose, cui tutti hanno diritto, costruitele ! Che ci state a fare al governo? A spartirvi i posti in Rai? O a aumentarvi gli stipendi ? O a reclamare l’auto blu per sentirvi qualcuno dopo una vita da sfigati ? Volete sapere i dati europei ? L’Italia ha 75 posti in carcere ogni 100.000 abitanti, la Francia 82 , la Germania 97, il Regno Unito 131…ecco la verità . Accogliamo tutti, garantiamo una coltellata a tutti e poi non siamo neanche in grado di costruire carceri nuove…poi magari a Striscia la Notizia ci fanno vedere carceri nuove mai terminate e abbandonate al loro destino…lavori fermi da decenni…strutture costate miliardi, vi rendete conto? E mai nessuno che paghi per aver dilapidato i soldi dello Stato …mai nessuno che dica “colpa mia” …cattedrali nel deserto, una vergogna tutta italiana. Noi una idea ve la diamo amici del Centrodestra, lo sapete che il 42% della popolazione carceraria è composta di extracomunitari ? Se non ci fossero al momento avremmo meno di 28.000 detenuti su una capienza massima di 43.000, pensate come avremmo risolto il problema in base al buon senso della gente comune… No tranquilli non vogliamo buttarli a mare, basterebbe una convenzione internazionale semplice semplice: che i detenuti stranieri vengano rimpatriati e scontino la loro pena negli Stati di origine. Noi invece siamo riusciti a ospitare anche i criminali che sono venuti in Italia a commettere reati e li manteniamo pure in galera ( oltre 200 euro al giorno il costo di un detenuto). Ognuno sconti la pena nel proprio paese di origine (e in certi Stati non scherzano, non è come in Italia che se ammazzi qualcuno te la cavi anche con 10 anni e poi te ne fai 5 …) . A chi obietterebbe: ma bisogna cambiare le leggi e fare pressione su altri Stati, ricordo un episodio neanche troppo lontano. Quando per far scontare la pena in Italia e non in Thailandia a uno spacciatore di droga italiano condannato in quel paese all’ergastolo…eccome si mosse perfino il presidente della Repubblica e alla fine riuscì a riportarlo nel nostro Paese…Certo non meritiamo la stessa attenzione, ce ne rendiamo conto…ma meditate amici del Centrodestra prima che la gente si incazzi davvero in modo trasversale…un po’ di coraggio ogni tanto e, invece che stare a parlar male uno dell’altro, impiegate il vostro tempo ad ascoltare chi vi ha votato.
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