ELTON JOHN NON LO SA, MA HA FATTO IL GIOCO DI RENZI
A PRESCINDERE DALL’ESITO DELLA LEGGE CIRINNA’, IL PREMIER PUO’ VANTARE CHE IN ITALIA SI PARLI DI COPPIE GAY
Se ci si attacca alle parole, Elton John ha messo ieri sera un dito nell’occhio del premier.
Perchè ha confessato l’emozione di essere due volte padre grazie alla maternità surrogata, laddove poche ore prima Renzi aveva denunciato lo squallore dell’utero in affitto…
Però quello che i grandi artisti sostengono dal palco non viene mai preso per oro colato. Si sa che sono personaggi spesso sopra le righe.
Mentre conta moltissimo, ai fini della politica, l’onda emotiva del festival, la coda di sensazioni tra la gente, l’effetto sulla “pancia” profonda del Paese.
La vera cosa importante è che sulle coppie gay l’Italia si appassioni, si divida, ci litighi sopra, vada in piazza ma non rimanga indifferente.
E, se ne parla Sanremo, indifferente non può restare. Da questo punto di vista, per Renzi è già una vittoria.
Quale che sia l’esito delle votazioni al Senato (la prima oggi pomeriggio, forse a scrutinio segreto) il premier potrà dire che tutto questo grande dibattito è stato merito suo.
Perchè nessuno mai in Italia aveva avuto il coraggio di portare in Parlamento una legge così al passo coi tempi.
Talmente avanzata che, perfino se venisse amputata del pezzo più controverso (le adozioni), sarebbe comunque un passo avanti nella coscienza civile. Renzi difende l’articolo 5 sulla stepchild adoption, ma lascia intendere che per lui se ne potrebbe fare tranquillamente a meno.
Tanto il suo obiettivo lui lo ha già centrato.
Ugo Magri
(da “La Stampa“)
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