ESPOSITO QUERELA “IL GIORNALE”: “MERCEDES IN REGALO? NO, REGOLARMENTE ACQUISTATA”
“IL MIO TRASFERIMENTO? ANNULLATO DAL TAR”…”TUTTE LE NOTIZIE SONO FALSE E DIFFAMATORIE: CENE DA ME SEMPRE PAGATE E CASA COMPRATA CON IL MUTUO: NE RISPONDERETE IN TRIBUNALE”
«Del tutto diffamatoria» è «la notizia di aver ricevuto in regalo una Mercedes, così come diffamatorie sono tutte le altre notizie contenute nell’articolo in questione, di cui sarà provata la falsità nelle sedi competenti (cene a sbafo, invece regolarmente pagate come già¡ documentalmente provato con memoria inviata al Csm nel 1995; casa realizzata in cooperativa con accollo di mutuo quindicennale ecc.).
Così ristabilita la verità dei fatti attraverso inoppugnabili provvedimenti giurisdizionali, ogni altra replica sarà affidata alle competenti sedi giudiziarie».
È quanto scrive, in una nota, il giudice Antonio Esposito, presidente del collegio della Cassazione che ha confermato la condanna di Silvio Berlusconi per frode fiscale, in riferimento agli articoli pubblicati da Il Giornale.
IL TRASFERIMENTO
Il trasferimento d’ufficio del giudice Antonio Esposito – disposto dal Csm, che dalla pretura di Sala Consilina lo destinò alla Corte d’appello di Napoli – «venne annullato dal Tar Lazio», precisa replicando ad un articolo de Il Giornale (di proprietà di Paolo Berlusconi) che scrive come Esposito «fu trasferito dal Csm perchè con la sua scuola (l’Ispi – ndr) guadagnava cifre enormi, incompatibili con lo stipendio da magistrato».
Il giudice afferma invece che «il trasferimento di ufficio, deciso a strettissima maggioranza dal Plenum del Consiglio il 7 aprile 1994 venne dapprima sospeso (doppie ordinanze conformi del Tar Lazio e del Consiglio di Stato) e poi posto nel nulla dal Tribunale Amministrativo del Lazio con sentenza del 27 marzo 1996».
Il quotidiano parla anche di una «Mercedes in regalo» avuta da Esposito, il quale precisa che questa vicenda «venne archiviata, già in fase istruttoria, sia in sede penale, che disciplinare, che amministrativa. In tutte queste sedi si è accertato, con prova orale e documentale – afferma – l’assoluta legittimità dell’acquisto».
(da “il Corriere della Sera“)
Leave a Reply