FACCE DA CULO PER LA POLITICA: SPOPOLA IL FINTO CASTING A ROMA
UNA FINTA AGENZIA IN VENA DI SCHERZI HA TAPPEZZATO LA CAPITALE CON IL MANIFESTO DI UN PRIMO PIANO DEL LATO B DI UNA FANCIULLA E LA SELEZIONE: “CERCHIAMO VOLTI NUOVI PER IL PALAZZI ITALIANI: LA POLITICA SARA’ IL TUO MESTIERE”… CORRONO IN 400 RAGAZZE PER INSEGUIRE LA SCORCIATOIA DI “UNA CORSIA PREFERENZIALE PER LA TUA CARRIERA”… DA ASPIRANTI VELINE A ASPIRANTI POLITICHE: EFFETTO NOEMI
Sarà anche un luogo comune che i più avveduti politici abbiano la faccia come il
culo, ma evidentemente il concetto è più diffuso di quanto si creda, se uno scherzo riesce a tal punto da diventare notizia.
A Roma una finta agenzia di casting per la moda e lo spettacolo, autodefinitasi Michael W. Colletti, in vena di scherzi e facendo riferimento agli ultimi casi del “teatrino della politica”, ha fatto affiggere nella Capitale manifesti espliciti e apparentemente improbabili.
Vi si legge “La politica sarà il tuo mestiere. Cerchiamo volti nuovi per i Palazzi italiani”, con relativa foto del lato B di una ragazza e lo slogan “Yes, we can”, con l’annuncio di un casting esclusivo in un prestigioso locale.
Ed ecco, di fronte alla prospettiva di ” una corsia preferenziale per la tua carriera”, attraverso la semplicità dei requisiti richiesti ( “non serve un diploma o una lunga carriera politica, ma solo cortesia, una faccia pulita, una gradevole presenza e spirito di avventura”) che accade l’imprevedibile.
Una carica di centinaia di ragazze. Quasi 400, che in poche ore si fanno vive sul sito dell’agenzia, pronte a riciclarsi da aspiranti veline ad aspiranti politiche.
L’ideatore dello scherzo ha commentato che “ho evidenziato che si è perso ogni rapporto con la realtà , perchè il lavoro non è più pensato come qualcosa che si costruisce giorno dopo giorno, ma tutti cercano una scorciatoia. In fondo è l’effetto Noemi, una ragazza carina, un po’ frivola, che crede che politica e spettacolo siano interscambiabili, su tante coetanee”.
Ragazze insomma pronte a tutto pur di farsi notare e trovare un “Papi” che le lanci in orbita. Ragazze in fondo rappresentative, al di là dei facili moralismi, di questa società dell’apparire e non dell’essere e dell’Italia del 2009, in cui avere un bel posteriore e “spirito d’avventura” può essere il lasciapassare per ogni opportunità , persino per i banchi del Parlamento, ben più di una laurea o di anni di pesante gavetta nei consigli di zona e di circoscrizione.
A questo si è ridotta la politica nell’opinione comune, a una scorciatoia per il successo, senza idee, ideali e contenuti che non sia un fondoschiena.
Colpa anche di chi questi “miti” li tollera e li giustifica, quasi che l’aspetto esteriore sia una qualifica, quando sarebbe meglio privilegiare qualche buona lettura ed un minimo di esperienza di vita sul territorio.
Finiremo per rimpiangere il tempo delle ideologie che almeno evidenziavano differenze di pensiero, piuttosto che “il fondoschiena unico” come caratteristica.
Per la cronaca, la “finta agenzia” invierà il book delle aspiranti politiche in Parlamento, alle redazioni giornalistiche e alle trasmissioni che incoraggiano meteorine, schedine e pupette varie. Finirà magari che qualcuna ce la ritroveremo davvero in Tv o a Palazzo.
Tanto ormai si è abituati a ragionare con il culo da quelle parti.
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