FINANCIAL TIMES: TRE SCENARI POST-VOTO, NESSUNO DA’ PIU’ STABILITA’ ALL’ANELLO DEBOLE DELL’EUROPA
PARLAMENTO SOSPESO, GRANDE COALIZIONE, GOVERNO POPULISTA
Le prossime elezioni politiche in Italia rappresentano per l’Ue “il maggiore ostacolo politico sulla strada della coesione e della ripresa economica”.
Lo scrive oggi il Financial Times all’indomani dello scioglimento delle Camere e dell’indicazione del 4 marzo come data del ritorno alle urne per l’Italia.
“Mentre la Ue cerca di riguadagnare coesione dopo lo shock della Brexit e accelera la sua ripresa, le imminenti elezioni italiane probabilmente rappresentano il più grande ostacolo politico”, scrive il quotidiano.
Tre sono gli scenari probabili dopo il voto: “un Parlamento sospeso, una grande coalizione o un governo populista con un atteggiamento molto più aggressivo nei confronti di Bruxelles, compresi piani che mettono in discussione l’appartenenza dell’Italia alla moneta unica. Nessuno dei risultati possibili – si legge ancora – fa presagire una maggiore stabilità per un paese che, da un punto di vista economico e finanziario, resta l’anello più debole dei 28”.
Il Financial Times elenca poi le vulnerabilità del Belpaese: crescita economica sotto la media dell’eurozona, sistema bancario appesantito dai crediti deteriorati, molti italiani esclusi dai benefici di una ripresa economica che per ora lascia il tasso di disoccupazione all’11,1% e penalizza soprattutto i più giovani.
“E resta più vulnerabile agli shock finanziari a causa dell’ elevato debito pubblico e la debolezza del sistema bancario”.
(da “Huffingtonpost”)
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