RENZI SPOSA LA LINEA GENTILONI SUL PD “FORZA TRANQUILLA”
AL SUO FIANCO LA MARGHERITA 2.0 DELLA LORENZIN… “NON LASCEREMO IL PAESE A CHI VIVE DI RANCORE E DI RABBIA”
Il consiglio di Paolo Gentiloni era quello di presentare il Pd come “forza tranquilla di Governo”, capace nell’ultima legislatura di tenere dritto il timone anche in acque molto agitate. Consiglio raccolto da Matteo Renzi, nel suo messaggio su Facebook dopo lo scioglimento delle Camere. Il segretario dem presenta la sua formazione come “una squadra credibile e affidabile”, caratteristica distintiva rispetto a centrodestra e M5S.
Lo schieramento si arricchisce nelle ultime ore della componente centrista che guarda ai moderati liberali e al proseguimento delle riforme iniziate con i governi Letta, Renzi, Gentiloni.
Secondo quanto si apprende, è stata chiusa l’intesa tra Beatrice Lorenzin, Lorenzo Dellai, Pierferdinando Casini, Andrea Olivero, Giuseppe De Mita e Ignazio Messina.
Rinasce la Margherita 2.0 con Beatrice Lorenzin nel simbolo e le varie sigle ben presenti sotto il richiamo civico popolare.
Scrive Matteo Renzi su Fb:
“Voteremo il 4 marzo. Da un lato ci sono le promesse mirabolanti di Berlusconi e Salvini, il tandem dello spread e del populismo. Dall’altro Di Maio e Grillo, che vogliono referendum su euro e vaccini, promettendo assistenzialismo e sussidi. E poi ci siamo noi. Che in questi anni abbiamo lavorato tanto e sbagliato qualcosa ma che siamo una squadra credibile e affidabile”.
Renzi parla dei risultati di questi anni al Governo e afferma di non voler lasciare l’Italia “a chi vive di rancore e di rabbia”.
“In questi anni tutti gli indicatori economici hanno cambiato verso, nessuno escluso. Presentiamo dei risultati, allora: il Paese sta meglio di prima. Ma presentiamo soprattutto idee per andare ancora avanti, perchè siamo i primi a non accontentarci. Vogliamo più futuro, vogliamo più vita, vogliamo più qualità . E pensiamo all’Italia che vuole creare lavoro, non assistenzialismo. L’Italia dei diritti, del sociale, della cultura. L’Italia che non esce dall’Euro, ma porta umanità in Europa. Questi siamo noi. Siamo oggettivamente tutta un’altra storia rispetto al populismo a 5 Stelle e all’estremismo di questa destra leghista. Mancano 65 giorni. Non lasceremo questo Paese a chi vive di rancore e di rabbia. Mettiamoci al lavoro, amici, senza paura. Perchè il 4 marzo sia una bellissima giornata, avanti”.
(da “Huffingtonpost”)
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