FINI HA RIUNITO LO STATO MAGGIORE DEL PARTITO: UNA SOLA LINEA “VOTEREMO TUTTI UNITI LA SFIDUCIA”
BARBARESCHI: “SILVIO PENSA DI AVERE A CHE FARE CON UOMINI IN VENDITA, SI VA ALLA SFIDUCIA”… CONSOLO: “CI POSSONO ESSERE PUNTI DI VISTA DIVERSI, MA AL MOMENTO DEL VOTO SAREMO COMPATTI CON FINI”… OGGI PARLANO CALEARO, CESARIO E SCILIPOTI
Gianfranco Fini ha convocato stamane i vertici del partito e i coordinatori regionali per fare il punto in vista del 14 dicembre.
Nel corso dell’incontro, al quale sono presenti tutti gli esponenti di punta di Fli, da Italo Bocchino a Carmelo Briguglio, a Fabio Granata, Adolfo Urso, Benedetto Della Vedova, Vincenzo Consolo, Di Biagio, Viespoli, Moffa, Raisi e Barbareschi, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ribadito la linea dura in previsione del voto di sfiducia.
Fini avrebbe confermato la richiesta di ”dimissioni del premier Silvio Berlusconi” per poi ”aprire un ragionamento sul da farsi”.
Giuseppe Consolo, considerato una delle “colombe” del partito, lasciando la sede di Farefuturo dopo la riunione con Fini ha spiegato che “c’è una linea unitaria di tutto Fli” malgrado punti di vista diversi. “Nel nostro movimento c’è chi la pensa più in un modo o più in un altro, ma poi saremo compatti”.
«Non è cambiato nulla. Si va alla sfiducia e chi in queste ore si fa prendere dai dubbi è solo un pazzo irresponsabile» afferma l’attore e deputato finiano Luca Barbareschi lasciando la sede di Farefuturo dopo il vertice con Gianfranco Fini dello stato maggiore di Futuro e Libertà .
«Siamo tutti coesi – aggiunge comunque Barbareschi -. Se esiste un calcio mercato? C’è ed è una cosa vergognosa. Berlusconi manca di serietà , pensa di avere a che fare con un gruppo di persone in vendita e invece di riflettere e fermarsi va avanti con la logica “muoia Sansone con tutti i filistei”».
Secondo quanto si apprende da fonti di Fli, la linea emersa nel corso dell’incontro Fini e lo stato maggiore del partito sarebbe proprio quella di ribadire la richiesta di dimissioni del premier. In caso contrario, riferiscono, Futuro e libertà voterà la mozione di sfiducia già presentata a Montecitorio.
La riunione di Futuro e libertà non è però l’unico appuntamento in grado di dare indicazioni sulla sorte del governo.
In giornata è prevista infatti anche la conferenza stampa congiunta di Domenico Scilipoti, Massimo Calearo e Bruno Cesario, i tre parlamentari che dopo la comprevendita di voti lanciata da Silvio Berlusconi sembrano tentati di passare al fianco del premier.
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