FIRENZE, BOTTIGLIE CONTRO LE FORZE DELL’ORDINE, CARICHE E LACRIMOGENI
LA MANIFESTAZIONE INFILTRATA DAI SOLITI DELINQUENTI NON ERA AUTORIZZATA… MA LE MANIFESTAZIONI NON AUTORIZZATE VANNO BLOCCATE SUBITO, BASTA TOLLERANZA CON I VIOLENTI
Scontri tra i manifestanti e la polizia in centro a Firenze. Lanci di bottiglie, tensione e cariche. Manganelli che si alzano. Erano cominciati ad arrivare in un centinaio in via Calzaioli prima delle 21, ora di inizio della manifestazione non autorizzata e che già alla vigilia aveva allarmato la prefettura.
Il sindaco Dario Nardella aveva parlato della possibilità che “formazioni neofasciste fossero dietro l’organizzazione del raduno”. Il volantino che girava in rete e chiamava a raccolta per la manifestazione era simile nella grafica e nello slogan a quello di Torino finito con gli scontri pochi giorni fa.
“Non siamo estremisti, nè fascisti” urlano i primi in piazza. Stano per immettersi in piazza della Signoria a Firenze dove era fissato il raduno non autorizzato contro il Dpcm anticovid.
Una protesta contro i provvedimenti del governo. La polizia e i carabinieri hanno subito schierato i reparti antisommossa per sbarrare la strada e impedire ai manifestanti di arrivare nella piazza. Caschi e scudi.
“Buffoni”, “Vergona” i cori. Sono arrivati altri, allertati dal tam tam in Rete. Alle 21,15 erano già trecento. Mezz’ora dopo il doppio. Ma il numero è aumentato ancora. Ultrà del calcio, antagonisti, gruppi di estrema destra, lavoratori precari, alcuni ristoratori, fattorini con addosso ancora la divisa da lavoro.
Slogan contro col governo, contro il presidente del consiglio Conte per le chiusure anti-covid. Vorrebbero andare a manifestare davanti a Palazzo Vecchio. Sono quasi tutti giovani. “L’Italia è l’unico paese a chiudere senza risarcire”.
Hanno dei cartelli del tipo: “Il governo chiude, il governo paga”, “Hugs no mask”. Cresce la tensione. Urlano contro i giornalisti. La polizia carica, la gente scappa. Nell’aria i fumogeni. Si sentono delle sirene. e si vede qualcuno a terra.
Nel pomeriggio i negozi hanno chiuso presto in centro a Firenze e i falegnami si sono messi al lavoro per proteggere le vetrine con assi di legno e compensato. E’ stato così per Gucci, Prada, per altre griffe e grandi magazzini. La manifestazione non autorizzata e convocata misteriosamente diffondendo un volantino in rete contro il dpcm ha preoccupato le forze dell’ordine che molto prima dell’ora della convocazione (le 21) ha cominciato a presidiare le strade e le piazze del centro con i blindati.
(da agenzie)
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