GENOVA, 40 ESTREMISTI ASSALTANO NELLA NOTTE IL LICEO LEONARDO GRIDANDO “VIVA IL DUCE”, SPRANGHE E SVASTICHE SUI MURI, STUDENTI AGGREDITI DURANTE L’OCCUPAZIONE
ACCUSE ALLA POLIZIA INTERVENUTA DOPO UN’ORA E MEZZA DALL’ALLARME.. LA CONDANNA DELLA SINDACA SALIS… MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA IN CITTA’, DANNI PER MIGLIAIA DI EURO
Gli studenti del liceo Leonardo da Vinci del capoluogo ligure hanno riferito questa
mattina che nella serata di sabato, “durante l’occupazione pacifica della scuola, approvata dall’assemblea d’istituto e organizzata con finalità culturali, sociali e formative, abbiamo subìto un episodio gravissimo e inaccettabile”.
Secondo quanto riferito, “un gruppo composto da decine di individui estranei alla scuola” avrebbe “sfondato con violenza l’ingresso dell’edificio, aggredendo verbalmente e fisicamente gli studenti presenti, vandalizzando locali e arredi e generando una situazione di forte pericolo e terrore”.
Non solo: “Nonostante le nostre ripetute e immediate chiamate al 112, le forze dell’ordine sono intervenute solo dopo oltre un’ora e mezza, lasciando per lungo tempo gli studenti alla mercé” degli aggressori.
Svastiche e “viva il duce”
Il raid vandalico sarebbe andato in scena intorno alla mezzanotte nella sede di via Arecco, nella zona di piazza Manin: mentre la scuola era occupata e si stavano svolgendo alcuni laboratori, una decina di teppisti ha fatto irruzione nell’istituto. Secondo quanto ricostruito ci sono stati danni alle porte, alle vetrate e ad alcuni arredi con l’utilizzo di spranghe e bastoni.
All’interno della scuola sono state trovate e fotografate svastiche su alcuni muri, circostanza per cui si ipotizza che dietro al raid ci sia una matrice politica di estrema destra. In una nota diffusa su Instagram, il collettivo studentesco del Leonardo Da Vinci, creato appositamente per l’occupazione, racconta di come i teppisti che hanno fatto irruzione all’interno dell’istituto scolastico urlassero “viva il duce”.
Le spranghe prese in un cantiere
Sul posto, dopo la segnalazione degli stessi studenti, è intervenuta la polizia con Digos e Scientifica: all’arrivo degli agenti i teppisti si erano già allontanati. S’indaga sulla matrice del gesto: al momento non risulta che ci sia stata un colluttazione
tra le due fazioni e non ci sono feriti medicati in ospedale. La questura ha riferito che i teppisti avrebbero prelevato alcune aste metalliche da un vicino cantiere edile e dopo aver danneggiato arredi e altro avrebbero scaricato gli estintori.
La Digos ha sequestrato le immagini delle telecamere della zona per risalire agli autori del raid. La scuola è al momento chiusa: ci sono due collaboratrici scolastiche che non permettono l’ingresso in attesa di alcuni accertamenti della forze dell’ordine.
Gli studenti del Leonardo hanno aggiunto che “condanniamo fermamente questo attacco vile e vigliacco che ha colpito una mobilitazione democratica e costruttiva, pensata per aprire la scuola alla città e offrire momenti di confronto e partecipazione” e che “chiediamo che venga fatta luce sull’accaduto, che siano individuati i responsabili e che si garantisca la sicurezza degli studenti e il rispetto delle forme di partecipazione democratica”.
Salis: “Schiaffo ai valori della democrazia”
La sindaca di Genova, Silvia Salis, ha riferito che “da questa mattina sono in costante contatto con le forze dell’ordine per chiarire quanto accaduto nella notte al liceo Leonardo da Vinci”, parlando di “un episodio di estrema gravità sul quale occorre far luce e per il quale esprimo la più ferma condanna da parte mia e dell’amministrazione”.
Salis ha ricordato che “la violenza non è tollerabile in alcuna sua forma” e che “vedere una svastica sul muro di una scuola è uno schiaffo ai valori fondanti della nostra democrazia: auspichiamo che si possa fare chiarezza in tempi rapidi sull’accaduto e che siano al più presto identificati gli autori”.
(da agenzie)
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