GIAMPAOLO PANSA: “STAVOLTA NON VOTO: CLASSE POLITICA INCOMPETENTE E PERICOLOSA”
“SONO PREOCCUPATO PER CHI HA FIGLI”… “IL COMANDANTE BISAGNO, ALIAS ALDO GASTALDI, UCCISO DAI PARTIGIANI COMUNISTI”
L’allarme sul ritorno del fascismo lo fa sorridere. “Sono fesserie. Oggi il vero dramma è che abbiamo una classe politica incompetente e pericolosa. Per questo stavolta non andrò a votare. Sono preoccupato per chi ha figli. Io il mio l’ho perso tre mesi fa, per un infarto, a 55 anni. Solo l’amore per Adele mi ha impedito di uccidermi”.
In un’intervista al Corriere della Sera, Giampaolo Pansa esprime tutta la sua amarezza per il dibattito politico e la campagna elettorale.
Nel suo ultimo libro – “Uccidete il comandante Bianco” – racconta la vita di Bisagno, nome di battaglia di Aldo Gastaldi, “un eroe. L’unico comandante partigiano non comunista della terza divisione Cichero, la più importante della Liguria. Morto in circostanze misteriose subito dopo la fine della guerra. Sono convinto che sia stato assassinato. Un Gesù Cristo con il fucile”.
L’occasione per una riflessione sulla storia dell’uscita dell’Italia dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale:
“La storia della Resistenza come la conosciamo è quasi del tutto falsa; e va riscritta da cima a fondo. Gli storici professionali ci hanno mentito. Settantatrè anni dopo, è necessario essere schietti: molte pagine del racconto che viene ritenuto veritiero in realtà non lo è. Le guerre civili furono due. Oltre a quella contro i nazifascisti, ci fu la guerra condotta dai comunisti contro chi non la pensava come loro”. […]
“Come succede in tutte le guerre civili, anche in Italia il conflitto del 1943-1945 è stato feroce e senza riguardi per nessuno. Non sto parlando dei tedeschi e dei fascisti, avversari destinati a soccombere. Parlo della guerra all’interno dello schieramento antifascista, dominato dall’unico partito che si era sempre opposto al regime di Mussolini: il partito comunista”.
(da “Huffingtonpost”)
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