GRASSO CORRE IN SOCCORSO DI RENZI E NEGA IL VOTO SEGRETO, POI SCAPPA DALL’AULA: DALLA VERGOGNA?
L’EMENDAMENTO CANDIANI SULLA RIDUZIONE DEL NUMERO DEI DEPUTATI RISCHIAVA DI DETERMINARE LA SECONDA DEBACLE DEL BULLO… GRASSO CEDE ALLE PRESSIONI, UNA VERGOGNA
Bocciato con voto palese l’emendamento Candiani.
La decisione è stata sottoposta dal Presidente del Senato Pietro Grasso al voto dell’aula, che ha respinto l’emendamento Candiani più temuto, quello non “spacchettabile” sulla riduzione dei deputati e su cui si temeva il voto segreto.
Inqualificabili le pressioni del Pd sul presidente del Senato: era nell’aria un’altra sconfitta del governo e l’unica salvezza poteva consistere nel negare il voto segreto, come intimato dal capo dei giannizzeri di Renzi.
Se esisteva un emendamento “blindato” era quello, non a caso stilato da Calderoli che è considerato il massimo esperto in materia.
Ma la paura fa 90 e Grasso ha ceduto alle pressioni.
Il senatore leghista Divina ha commentato: “Dopo l’ennesimo sopruso e violazione del regolamento, il presidente Pietro Grasso abbandona l’aula scappando come fanno i ladri di notte. Vergogna”.
(da “Huffingtonpost“)
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