GRILLINI CONTRO RAGGI PER LA SCELTA DELLA MURARO COME ASSESSORE ALL’AMBIENTE: “E’ A FAVORE DEGLI INCENERITORI, ANDATE A CAGARE”
L’ASSESSORE DI PARMA: ” A NOI LO AVETE MENATO 4 ANNI PERCHE’ NON SIAMO RIUSCITI A BLOCCARLO E A ROMA NOMINATE LA MURARO?”
“L’inceneritore? Qui non lo faranno mai, dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti” diceva Beppe Grillo a Parma esattamente 4 anni e un mese fa.
L’inceneritore si è fatto, Pizzarotti non è un cadavere ma un fantasma, sospeso senza appello e lasciato nel limbo dal MoVimento 5 stelle, e intanto a Roma la neo eletta sindaca Virginia Raggi promette in cima alla lista degli impegni di risolvere la questione rifiuti nella Capitale.
Per farlo ha già una donna, presentata nella sua giunta virtuale settimane fa e futura (a brevissimo) assessore all’Ambiente del Comune: Paola Muraro.
Ecco, se prima era stato l’inceneritore (ricordate Grillo che accussava Pizzarotti di non aver mantenuto le promesse?), oggi è Paola Muraro il nuovo oggetto del contendere tutto grillino che mette Parma contro Roma.
Le parole dell’assessore all’Ambiente di Parma sono chiarissime, uno sfogo al veleno: “Fatemi capire.. a noi l’avete menata 4 anni per non essere riusciti a spegnere l’inceneritore e poi mettete come assessore all’ambiente una convinta inceneritorista? Ma andate un po’ a cagare, va! Da Parma de core…”.
Un insulto per niente velato carico di rabbia nei confronti della nomina alla Muraro che Folli, ex presidente del comitato NO Inceneritore Parma, ha postato su Facebook a poche ore dalla elezione della Raggi.
Il motivo è legato alla figura della Muraro che secondo alcuni ambientalisti avrebbe visioni “inceneritoriste”.
Il curriculum della Muraro racconta la laurea in Scienze Agrarie a Bologna, i riconoscimenti nella “Disciplina e Gestione dei Rifiuti Solidi” e i 10 anni come consulente per l’Ama. Insomma, per Virginia Raggi è la donna giusta per “importare il modello San Francisco. Perchè per noi “Roma verso rifiuti zero” non è uno slogan, bensì un obiettivo ambizioso e raggiungibile” recita il programma M5s.
Ma uno dei massimi esperti di quel modello, ovvero Rossano Ercolini, insegnante elementare, fondatore del movimento Rifiuti zero e presidente di Zero Waste Europe, italiano che ha vinto il Goldman prize 2013 (il Nobel dell’ecologia) a San Francisco e sorta di guru per l’amministrazione parmigiana (con il quale anche Pizzarotti si è confrontato), in passato ha fortemente criticato la Muraro proprio per la sua posizione non netta nei confronti degli inceneritori.
Il fatto risale a due anni fa: siamo nel 2014 e in Rai va in onda il documentario TRASHED. La Muraro, allora presidente ATIA-ISWA Italia, invia una lettera indirizzata al direttore di Rai3 Vianello a Gubitosi e alla Tarantola.
Critica parte del film ricordando che “Le rilevazioni e studi di ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente italiano) dimostrano che dall’anno 2000 nel nostro Paese le diossine prodotte dai termovalorizzatori sono inferiori allo 0,05% di quelle complessivamente emesse dalle diverse fonti (residenze, traffico, industrie, generazione elettrica…)”. Con altre affermazioni nel dettaglio esprime le proprie posizioni che appaiono decisamente meno trancianti rispetto alla famosa posizione M5s sugli inceneritori (“dovranno passare sul cadavere di Pizzarotti” cit.Grillo).
Poco dopo, sempre con una lettera inviata alla Rai, Ercolini polemizza apertamente con la Muraro tacciandola di essere un “difensore d’ufficio” della lobby dell’incenerimento.
Nella nuova polemica l’assessore parmigiano contrario alla neo nomina della giunta Raggi cita proprio Ercolini come riferimento.
Per l’assessore è in sostanza un “due pesi e due misure differenti” simili a quelli già utilizzati dal Movimento nel caso Pizzarotti, Movimento che ora eleggerebbe a paladina dell’ambiente romano, a suo dire, una “inceneritorista”
Stesse deduzioni di Massimo Piras, presidente di Zero Waste Lazio, che a poche ore dall’ascesa di Virginia Raggi in Campidoglio ha lanciato anche una petizione per chiedere che non sia Paola Muraro il nuovo assessore all’ambiente: “Una scelta sbagliata e ingiustificabile da qualunque punto di vista”.
Virginia Raggi però promette una Capitale verso i rifiuti zero e sembra pronta a tirare dritta sulla nomina del suo assessore.
(da “Huffingtonpost“)
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