I BLACK BLOC CAMBIANO NOME: PER LA SANTANCHE’ DIVENTANO BLACK BOX
A MARGINE DELLA SENTENZA CHE L’HA VISTA CONDANNATA A 4 GIORNI DI ARRESTO PER LA MANIFESTAZIONE ANTI-BURKA, SPOPOLA SUL WEB LA GAFFE DELLA PITONESSA
“E’ proprio vero che la legge è uguale per tutti, ho ricevuto lo stesso trattamento che hanno ricevuto i centri sociali, i no Tav e i black box”.
Daniela Santanchè furiosa dopo la condanna ricevuta per manifestazione non autorizzata, dimentica il nome dei “devastatori urbani” e consegna alle Tv che raccoglievano le sue reazioni alla sentenza, una chicca che spopola sul web, inventando la nuova categoria di black box, una via di mezzo tra gli attivisti no global e i pacchi in consegna da parte dei corrieri.
Ricordiamo che nella sua veste di imputata il giudice monocratico l’ha condannata a 4 giorni di arresto e a cento euro di ammenda, con il riconoscimento delle attenuanti generiche: la pena che è stata commutata in un’ammenda di 1.100 euro.
La richiesta di pena formulata dal pubblico ministero era stata di un mese di arresto e 100 euro di multa.
Nelle sue vesti di parte offesa, invece, a suo favore il giudice ha disposto un risarcimento di diecimila euro che dovrà versarle El Badry, a sua volta condannato anche a una multa di 2.500 euro per il reato di lesioni.
Per lui il pm aveva chiesto un’ammenda di 2mila euro.
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