I FAN DELL’ASSASSINO DI BAMBINI CHE INVOCANO LA MORTE DEI MANESKIN: “SERVITORI DI SATANA, PUTIN CI LIBERI DA LORO”
I FIGLI DI PUTTIN PERO’ NON VANNO A VIVERE A MOSCA DOVE NOTORIAMENTE POTREBBERO SCRIVERE E INSULTARE LIBERAMENTE IL POTERE
Uno spettacolo tra musica e politica. Questo è stato il rock dei Måneskin sul palco del festival musicale di Coachella in California e una loro canzone è diventata un inno contro la guerra in Ucraina. E il brano, sta facendo il giro dei social di Kiev. E non solo.
“I Måneskin hanno eseguito una canzone dedicata all’Ucraina – si legge su Ukraine now – Il 17 aprile la band italiana ha chiuso la sua esibizione con un nuovo brano Gasoline. In un altro post si sottolinea che “la band italiana Maneskin ha rifiutato un tour in Russia in solidarietà con l’Ucraina”.
Ma l’esibizione non è piaciuta a tutti: “Damiano dei Måneskin urla ‘Fuck Putin!’ dal palco. Ma la domanda è: Chi è Damiano dei Måneskin?”, scrive sabrina F.
“So’ ragazzi, plagiabili, ricattabili, non sanno che c… dicono!!si fanno trasportare dall’onda! E.. come tutti i ragazzi si sentono onnipotenti, forza della gioventù! non si rendono conto fino a quando non ci sbattono” il muso! “..” Sono le cattive compagnie!!”, aggiunge in un altro post Kuky.C’è poi chi, come Andrea, punta ancora più in alto e ritira in ballo la polemica contro i vaccini: “Il governo ha stanziato milioni perché la stampa (tutta) facesse propaganda per i vaccini. Damiano è ottimo medium per influenzare gli stessi giovani che si sono punti solo per tornare a bere spritz”
E c’è pure chi li paragona a “servitori di Satana”, come fa un attivissimo Actarus Z, (nome che è già tutto un programma), che lancia anche un appello a Putin. “Ora capite perchè queste nullità sono arrivate dove sono arrivate ? Forza Putin liberaci da Satana e dai suoi servitori”
Ma sembra che alla maggioranza degli utenti social sia piaciuta la loro Were gonna dance on gasoline, con la quale Damiano, Victoria, Thomas e Ethan hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine (come molti altri artisti).
E, in particolare, hanno colpito nel segno le parole del frontman della band romana che ha citato il discorso di Charlie Chaplin da Il grande dittatore e, il suo conclusivo “Free Ukrain, fuck Putin!”.
Il frontman Damiano ha citato un discorso di Charlie Chaplin da Il grande dittatore e, prima di lasciare il palco, ha esclamato: ‘Free Ukrain, fuck Putin!'”
(da agenzie)
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