Destra di Popolo.net

I FEDELI VINCONO SUI COMPETENTI: COSI’ IL GOVERNO SI E’ INCEPPATO

DALLA RAI ALLE AUTORITY, A GUADAGNARSI KA BENEVOLENZA DELLA LEADER NON E’ CI LAVORA BENE MA CHI ESEGUE GLI ORDINI…ALLA FACCIA DELLA MERITOCRAZIA

Per gestire un paese non basta la classe dirigente di un partito che per anni si è mosso intorno al 4 per cento. Se ci fosse ancora bisogno di prove, ecco planare sul dibattito agostano il caso Battistini. Un servizio esclusivo a cui è seguita l’indicazione aziendale di far rientrare la giornalista del Tg1 che ha raccontato l’ingresso in Russia delle truppe ucraine, minacciata di procedimenti penali dal regime russo.
La mancanza di comunicazione da parte di Farnesina e palazzo Chigi – pure al lavoro in quelle ore per tutelare i colleghi nella sede Rai in Russia – ha fatto il resto. La conseguenza: offrire il fianco a chi critica la scelta dei vertici incaricati da Meloni come una genuflessione su indicazione governativa a Mosca.
La necessità di figure strutturate e competenze forti l’ha capita anche Giorgia Meloni quando si è trovata a fare i conti con tutte le posizioni da occupare su cui palazzo Chigi ha l’ultima parola. I posti da presidiare sono tantissimi ma, a differenza di altri partiti, per cui vale la sempiterna massima «più sederi che sedie», soprattutto in periodi in cui il consenso si restringe, Fratelli d’Italia ha esattamente il problema opposto. Anche perché la presidente del Consiglio deve tenere sempre ben presente il valore più importante che orienta il modo di pensare e di agire della destra italiana: la fedeltà.
Meloni è dunque costretta dalla consuetudine della sua area culturale a trovare una collocazione a chi l’ha accompagnata nella traversata del deserto di quando il partito faticava a superare la soglia di sbarramento alle elezioni europee, anche nel caso in cui non sia forse del tutto preparato per il compito che gli viene assegnato. Una serie di promesse da onorare, che si sommano alle trattative con i partner di maggioranza. «Meglio uno fidato che uno che sa fare» è il commento caustico che rimbalza per esempio in Rai, dove le parole di chi conosce bene viale Mazzini per la governance proposta dai meloniani – in larga parte già presente in azienda e quasi mai in ruoli da Cenerentola – non sono mai state tenere.
La fedeltà del settimo piano
La partita del servizio pubblico, un po’ per il fatto che chi ha subito l’occupazione della Rai non è rimasto in silenzio e un po’ perché tanti protagonisti di fede meloniana si sono fatti notare per un atteggiamento più realista del re, è stata la prova plastica di come per chi siede in plancia di comando la fedeltà non possa essere l’unica stella polare. Nel complicato anno passato Meloni ha dovuto assistere a passi falsi oggettivamente evitabili. A cominciare dal discorso da militante del direttore degli Approfondimenti Paolo Corsini dal palco di Atreju, il caso Scurati o ancora lo scivolone di Rainews24, che ha scelto di di prediligere il festival delle Città identitarie di Pomezia, prontamente scaricato dal direttore Paolo Petrecca sulla sua vice di turno quella sera. In alcuni casi Meloni è dovuta intervenire in prima persona, come quando ha pubblicato sul suo profilo Facebook l’intervento dello scrittore sull’omicidio Matteotti, sperando di chiudere così il caso. Neanche per idea: alle polemiche incrociate sono seguite interrogazioni, dichiarazioni e risposte incrociate che hanno addirittura peggiorato la posizione, già difficile, dell’azienda. «Bastava lasciarla andare in onda Serena Bortone con la scaletta originaria» è la valutazione che circolava in quei giorni a destra, forte del non detto che in quel periodo gli ascolti di Che sarà non erano ancora stabili: ma ancora una volta, la voglia dei dirigenti di mostrarsi ligi aveva avuto la meglio sulla capacità di leggere il contesto.
Insomma, i suoi colonnelli in Rai nell’ultimo anno a più riprese si sono messi in difficoltà da soli. E allora, nonostante la fiducia che viene in tanti casi da una militanza giovanile condivisa – «una cosa che va oltre l’amicizia» dicono – Meloni in certi momenti si è chiesta se continuare a salvare da sé stessi Giampaolo Rossi, Corsini, Angelo Mellone e Paolo Petrecca: la risposta, però, nell’universo meloniano è scritta sulla pietra, pacta sunt servanda. La squadra non si cambia, anche se a volte provoca scontento: insomma, Rossi a meno di colpi di scena avrà la sua poltrona da ad, nonostante le suggestioni circolate a più riprese. Troppo passato comune alle spalle, troppe le volte in cui il dirigente meloniano ha preso schiaffi (metaforici) per conto del partito, come quando per una gestione spericolata della presidente dell’elezione dei consiglieri in parlamento ha perso il treno per il cda Rai nel 2021.
I ministri
Stesso discorso per Gennaro Sangiuliano. Da un anno si è dipinto un bersaglio sulla schiena con una lunga serie di gaffe. Serve a poco annunciare un libro sui passi falsi degli altri quando ci si gloria con una certa soddisfazione di aver accompagnato alla porta un social media manager colpevole – a dire del ministro – di un errore in un post, salvo tornare pochi giorni dopo sui propri passi e comunicare che il dipendente è stato ricollocato «perché io non metto per strada un padre di famiglia». Ma Sangiuliano è stato un direttore più che compiacente al timone del Tg2, pronto a calcare i palchi di Atreju quando il partito glielo chiedeva: poco importa che i suoi suggerimenti sulle candidature alle comunali di Firenze e Bari di giugno siano stati dei buchi nell’acqua o che il pupillo del presidente del Senato non riesca a rispondere sul suo eventuale antifascismo se non con una controdomanda al cronista.
Anzi, Sangiuliano viene citato come esempio lodevole di gestione di ministero ed enti satelliti, con occupazione di poltrone ogniqualvolta si aprisse l’occasione. Si è prodigato di assumere al vertice di Ales – la società in house del ministero – Fabio Tagliaferri,, già assessore ai Servizi sociali e alla Fragilità e patron di un’azienda di noleggi auto. Tutto lineare. Così come la creazione di una via d’uscita ad hoc per Carlo Fuortes, che con le sue dimissioni in Rai ha lasciato campo libero ai meloniani, rassicurato però dal governo che si sarebbe trovato il modo di accelerare l’uscita di scena di Stéphane Lissner a Napoli per offrirgli quel posto.
Al contrario di Andrea Abodi. Eppure, sul suo curriculum figurava una militanza nel fronte della gioventù che faceva ben sperare: qualche detrattore sussurra che fosse una carta da giocarsi con le ragazze, soprattutto alla luce dei suoi primi due anni da ministro. Il suo staff è decisamente poco riconducibile a Fratelli d’Italia, eccezion fatta per Mario Pozzi, capo della segreteria tecnica vicinissimo al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Il resto è un misto di tecnici e assistenti riconducibili ad altre aree politiche. Una tornata di nomine che non è piaciuta al partito: i Fratelli della vecchia guardia non apprezzano l’autonomia del presunto militante, che spesso non risponde al telefono.
Anche sugli incarichi negli enti paraministeriali si aspetta una reazione più celere da un ministro in quota: un episodio su tutti, la faticosa ricerca di un presidente del cda dell’Istituto del credito sportivo, che i meloniani non vorrebbero vedersi ripetere. Per altro in un momento in cui lo sport – e i soldi che gli girano attorno – sono diventati terra di conquista della maggioranza: alla Lega non dispiacerebbe vedere il suo Luca Zaia alla guida del Coni quando Giovanni Malagò passerà la mano. Che della materia si sia occupato solo marginalmente sembra irrilevante: conta l’occupazione della casella, su cui però FdI promette battaglia. Abodi permettendo.
A ragionare secondo l’assioma della fedeltà è un altro pezzo da novanta del partito, la ministra del Turismo. Le vicende giudiziarie di Daniela Santanchè continuano a preoccupare palazzo Chigi, che però si cautela con l’attesa di un eventuale rinvio a giudizio. Ma intanto la ministra ha fatto uso del suo potere per scegliere un nome di assoluta fiducia per l’Enit, ente paraministeriale su cui Santanchè può dire la sua. Anche nominando una direttrice generale, Elena Nembrini, che non ha esperienza nel settore, ma su cui la ministra può contare.
I parlamentari
Ogni poltrona occupata con il criterio della fedeltà invece che con quello della competenza rischia di riservare brutte sorprese. Ma anche coloro da cui ci aspetterebbe una certa esperienza grazie alle legislature alle spalle spesso e volentieri provocano grattacapi a Meloni e la sua cerchia più ristretta (la sorella Arianna, che ieri secondo giornali di destra e un pezzo di Fdi sarebbe obiettivo di un fantomatico complotto ordito dai magistrati e alcuni giornli, Giovan Battista Fazzolari e Patrizia Scurti).
Basta ripensare a quando Giovanni Donzelli – alla seconda legislatura – raccontava in aula informazioni riservata del Dap, oppure quando il parlamentare Emanuele Pozzolo – alla sua prima legislatura, a onor del vero – a Capodanno rimaneva coinvolto in una sparatoria. Da segnalare anche Federico Mollicone: anche il presidente della commissione Cultura non perde occasione per mostrarsi fin troppo osservante del verbo meloniano, mettendo la premier in difficoltà con le sue strampalate tesi sulla strage di Bologna.
La premier aveva parlato di una strage «che le sentenze attribuiscono a esponenti di organizzazioni neofasciste», Mollicone era arrivato a mettere proprio in discussione tutto l’impianto giudiziario dei processi per chiedere una riapertura dei casi da parte del ministro della Giustizia. Ma la sua unica legislatura di esperienza – o forse la sua carriera nei municipi romani in quota An – gli basta per continuare a essere presidente.
Per non parlare di Andrea Delmastro Delle Vedove. Già avvocato di Meloni, il sottosegretario ne infila a non finire: dalla presenza alla stessa festa dello sparo alla rissa con un sindaco meloniano. L’ultima è solo di qualche giorno fa, quando Delmastro ha pubblicato la fotografia della sua visita alla polizia penitenziaria – «non mi inchino alla Mecca dei detenuti» il sobrio rifiuto di confrontarsi con le persone recluse, oltre che con le guardie carcerarie – con in mano una sigaretta proprio al segno del divieto di fumo. Ma niente da fare, la fiducia non viene messa in discussione. Meglio prendersela con chi polemizza sul fascismo, come Andrea De Bertoldi, prontamente espulso dal partito. Di lui, per Meloni, non c’è da fidarsi.
(da editorialedomani.it)

This entry was posted on lunedì, Agosto 19th, 2024 at 19:51 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« IUS SOLI, ILLIMITATO E TEMPERATO: COME FUNZIONANO LE LEGGI SULLA CITTADINANZA NEL MONDO
ARIANNA MELONI COPRE TUTTI I RUOLI COME TINA PICA SPIEGAVA A TOTÒ IN ‘DESTINAZIONE PIOVAROLO’: ‘SONO LA CASELLANTE, LA MANOVALE, LA GUARDASALA, LA MACCHINISTA, E ACCUDISCO PURE I CAPOSTAZIONE CELIBI” »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.849)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (147)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ASSALTO SOVRANISTA ALLE POLTRONE: FRATELLI, CUGINI, VECCHI ARNESI E SCONOSCIUTI CON IL CURRICULUM DEBOLE: L’ULTIMA NOMINA È QUELLA DI MICHELE SCISCIOLI, FEDELISSIMO DI GIORGETTI, ALLA ZECCA DELLO STATO (AL POSTO DI UN ALTRO COCCO DEL MINISTRO, FRANCESCO SORO, DIVENTATO DG AL MEF)
    • PER GIORGIA MELONI IL PARLAMENTO È SOLO UN INGOMBRO: IL GOVERNO DEI SEDICENTI PATRIOTI HA CENTRALIZZATO A PALAZZO CHIGI E NEI MINISTERI L’ATTIVITÀ LEGISLATIVA, HA UNA MEDIA DI 2,9 VOTI DI FIDUCIA AL MESE, E HA FATTO REGISTRARE IL RECORD DI DECRETI: IL 37% DELLE 211 LEGGI APPROVATE
    • SI METTE MALE IN SICILIA PER LA MELONIANA ELVIRA AMATA, L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO FINITA NELLA MEGA INCHIESTA SUL PRESUNTO SISTEMA DI CORRUZIONE E SPARTIZIONE ALLA REGIONE
    • SEQUESTRATA LA SEDE DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA “AVANGUARDIA TORINO” I CUI MEMBRI “ESALTAVANO METODI FASCISTI E NAZISTI”
    • E TI PAREVA: SI È SUICIDATO IL MINISTRO DEI TRASPORTI RUSSO ROMAN STAROVOIT: DOPO 14 MESI AL SUO POSTO, QUESTA MATTINA IL 52ENNE ERA STATO RIMOSSO DA PUTIN
    • UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA, L’EMERGENZA ABITATIVA: DA DUBLINO A BARCELLONA FINO A MILANO, LE PERSONE NON RIESCONO PIÙ A PERMETTERSI UNO STRACCIO DI CASA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA