I FONDI AFFONDANO TRUMP. LARRY FINK, CEO DI BLACKROCK, UNO DEI PIU’ GRANDI FONDI INVESTITORI DEL MONDO, SENTENZIA CHE “GLI STATI UNITI SONO MOLTO VICINI SE NON ADDIRITTURA GIÀ IN RECESSIONE”
FINK, FINO A IERI FILO-GOVERNATIVO, CRITICA LE MOSSE DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO E IL SUO POPULISMO DA STRAPAZZO: “CON I DAZI SIAMO ANDATI AL DI LÀ DI QUALSIASI COSA AVREI MAI POTUTO IMMAGINARE NEI MIEI 49 ANNI IN FINANZA. QUESTA NON È ‘WALL STREET’ CONTRO ‘MAIN STREET’, PERCHÉ IL CALO DEI MERCATI COLPISCE I RISPARMI DI MILIONI DI PERSONE ORDINARIE
Gli Stati Uniti sono “molto vicini se non addirittura già in recessione”. Lo ha detto l’a.d di BlackRock Larry Fink, sottolineando di essere rimasto sorpreso dai dazi di Donald Trump, che sono “andati al di là di qualsiasi cosa avrei mai potuto immaginare nei miei 49 anni in finanza”.
“Questa non è Wall Street contro Main Street”, ha spiegato Fink perché il calo dei mercati azionari “colpisce i risparmi di milioni di persone ordinarie”. “L’incertezza e l’ansia sul futuro andamento dei mercati dominano le conversazioni fra i clienti. Abbiamo già assistito a periodi come questo, caratterizzati da grandi cambiamenti strutturali, come la crisi finanziaria, il Covid e la corda dell’inflazione nel 2022”, ha aggiunto Fink.
BlackRock ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile in calo del 4% a 1,51 miliardi di dollari. Il calo è legato alle spese per le acquisizioni dello scorso anno. I ricavi sono saliti del 12% a 5,3 miliardi.
I titoli di Stato americani, i Treasury, sotto pressione da 10 giorni, stanno chiudendo la peggiore settimana dal 2019, quando la Fed decise di intervenire in aiuto del sistema finanziario.
I rendimenti sui titoli Usa a 10 anni sono saliti al 4,5%, ai massimi da febbraio, e rialzi significativi si osservano anche per gli altri titoli di stato. Secondo alcuni
analisti, ora sono considerati asset rischiosi negli scambi e gli investitori li trattano come fossero titoli azionari.
(da agenzie)
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