I PASSAGGI DIFFICILI DEL GOVERNO NELLE PROSSIME DUE SETTIMANE
ECCO I TANTI VOTI CHE ATTENDONO LE CAMERE NEI PROSSIMI 15 GIORNI E SU CUI POTREBBE VERIFICARSI UN INCIDENTE FATALE…LA MAGGIORANZA E’ APPESA UN FILO: UNA DI QUESTE MOZIONI POTREBBE SPEZZARLO
Gli incidenti di percorso fanno parte della logica e della vita parlamentare, soprattutto quando una maggioranza alla Camera non c’è più, come è ormai evidente a tutti in queste settimane.
A maggior ragione in questi casi ogni votazione diventa a rischio e può determinare il collasso finale per il governo.
Sotto questa ottica non si può non evidenziare che sono molti i passaggi difficili che attendono il governo alla Camera nei prossimi quindici giorni.
Mercoledì si comincia con il voto sulle dimissioni dell’onorevole Giuseppe Drago. Poi, al termine dei lavori della commissione Bilancio, è previsto l’inizio del voto sulla legge di stabilità , la cui discussione generale dovrebbe cominciare martedì. Sempre mercoledì è prevista anche la ratifica di alcuni protocolli europei, tra i quali quello che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica e l’assegnazione all’Italia di un seggio supplementare al Parlamento europeo.
Nel caso, le votazioni sulla Finanziaria si concludessero in settimana, venerdì o al massimo lunedì 22, comincerebbe la discussione generale sulla riforma dell’Università .
Lunedì 22, poi, sono in calendario le discussioni generali della mozione del Fli sulla Rai, dell’Idv sulla revoca delle deleghe al ministro Roberto Calderoli, una proposta di legge per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito, il ddl costituzionale per la soppressione delle province, la mozione Bersani sulle linee di riforma fiscale.
Tutti questi provvedimenti sono in programma per la terza e quarta settimana di novembre.
La mozione di Fli sulla Rai è fissata per il 22, con voto il 23, mentre per tutte le altre potrebbe essere riconvocata la conferenza dei capigruppo, per una calendarizzazione più precisa visto che l’esame della finanziaria è slittato di qualche giorno.
Lunedì 29, poi, con voto dal martedì 30, è previsto l’avvio della discussione per il trasferimento a Milano delle sedi della Commissione nazionale per le società e la borsa e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Una serie di provvedimenti su cui si potrebbero formare maggioranze impreviste e che farebbero collassare i difficili equilibri esistenti all’interno della maggioranza uscita dalle elezioni del 2008.
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