“I RUSSI NON SI ASPETTAVANO UN ATTACCO COSÌ AUDACE, CHE ENTRERÀ NEI MANUALI MILITARI”: IL POLITOLOGO UCRAINO, VOLODYMYR FESENKO, COMMENTA SODDISFATTO L’OPERAZIONE “RAGNATELA”, CON CUI L’INTELLIGENCE DI KIEV HA DISTRUTTO 41 BOMBARDIERI STRATEGICI RUSSI
“KIEV HA AGITO AUTONOMAMENTE. MENO PERSONE SANNO, MAGGIORI SONO LE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO. QUANDO SI COORDINARONO CON USA ED EUROPEI PER LA CONTROFFENSIVA DEL 2023, MANCÒ IL FATTORE SORPRESA”
Volodymyr Fesenko, direttore di “Penta”, è uno dei politologi più noti ed ascoltati in Ucraina.
Il messaggio della “Ragnatela” è diretto a Istanbul?
«Quando è stata preparata non si parlava di negoziati a Istanbul. È una dimostrazione dell’efficacia dei metodi asimmetrici della resistenza ucraina. Il messaggio è semplice: alle vostre minacce abbiamo sempre una risposta. Per i vostri “Oreshnik” abbiamo nostra “Ragnatela”. E questo rafforza i nostri negoziatori».
Sarà una svolta nel conflitto?
«Purtroppo no. Per entrambi, una singola operazione clamorosa non è sufficiente a cambiare l’andamento della guerra. La sua conclusione dipende da quando entrerà in un vicolo cieco».
Kiev l’ha realizzata senza aiuti?
«Sì, autonomamente. Tutte le operazioni ucraine più efficaci sono avvenute senza coordinamento. Meno persone sanno, maggiori sono le possibilità di successo. Quando si coordinarono con Usa ed europei per la controffensiva del 2023, mancò il fattore sorpresa».
Come reagirà Putin?
«Senza dubbio risponderà. Alcuni russi chiedono un attacco nucleare perché l’Ucraina ha colpito vettori di armi nucleari, ma l’attacco ucraino era diretto contro portatori di missili da crociera con cui la Russia colpisce le città ucraine. È autodifesa».
La vulnerabilità russa l’ha sorpresa?
«Non trarrei conclusioni affrettate. Sono aeroporti nel profondo entroterra russo, a migliaia di chilometri dall’Ucraina. Non si aspettavano un attacco così audace che entrerà sicuramente nei manuali militari tra le operazioni speciali di maggior successo».
Kiev vuole la sconfitta russa?
«No, ma nemmeno intende capitolare. Le richieste della Russia di limitare la sovranità esterna e interna dell’Ucraina sono richieste di capitolazione: la nostra delegazione non le accetterà».
Mosca e Kiev saranno pronte a concedere qualcosa?
«In questa fase no. Le posizioni sulla fine della guerra sono radicalmente opposte, e su questioni come i territori occupati trovare compromessi è impossibile senza un mediatore. (Se gli Usa non assumono il ruolo, i negoziati sono destinati a fallire».
(da agenzie)
Leave a Reply