I SOLDI TRUFFATI DALLA LEGA SERVONO A PAGARE I SITI DI SALVINI?
INTERROGAZIONE DEL DEPUTATO LUCIANO NOBILI
“Le pagine Facebook Matteo Salvini, Noi con Salvini, Matteo Salvini premier, Lega-Salvini premier o la struttura comunicativa Sistema intranet snc guidata da Luca Morisi o altre strutture riconducibili al ministro Matteo Salvini hanno avuto un sostegno diretto o indiretto dal finanziamento pubblico scomparso di 49 milioni di euro, confiscati dal tribunale di Genova dopo la condanna per truffa del fondatore della Lega Bossi e del tesoriere Belsito?”.
E’ quanto chiede l’interrogazione presentata dal deputato del Pd, Luciano Nobili, rivolta al ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini.
Nell’interrogazione si ricorda che la Cassazione ha stabilito “l’esistenza di disponibilità monetarie della Lega nord che si sono accresciute del profitto di reato, legittimando così la confisca diretta del relativo importo, ovunque e presso chiunque custodito e quindi anche di quello pervenuto sui conti e/o depositi in data successiva all’esecuzione del provvedimento genetico”.
“Ai sensi dell’articolo 640 del codice penale – si legge ancora nel testo – viene disposto che chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno viene punito con reclusione e multa; la pena assume carattere di gravità se la truffa è operata ai danni dello stato. Inoltre – si ricorda nell’interrogazione – ai sensi della costituzione italiana il principio giuridico della trasparenza si qualifica come espressione del principio democratico, che è alla base della sovranità popolare”.
(da agenzie)
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